martedì 21 marzo 2023

Uno dei più grandi di sempre: celebriamo la vita di Jerry Jarrett

Lo scorso 14 febbraio all'età di 80 anni si è spento Jerry Jarrett. Gli era stato diagnosticato un cancro all'esofago, le cure erano troppo forti affinchè il suo cuore potesse reggere.
Se ne va uno dei più grandi promoter della storia; ha occupato questo ruolo dal 1971 fino agli anni 2000. Ha guidato la federazione di Nick Gulas a Nashville e poi dal 1977 con la Jarrett Promotion nel Tennessee. Questo suo successo fu sottolineato anche quando venne chiamato a salvare 3 federazioni.
La Georgia Championship Wrestling di Jim Barnett quando era in guerra aperta con la All South Wrestling nel 1973 e rischiava di chiudere; la World Class Championship Wrestling di Fritz Von Erich nel 1988 e nel 1993 la WWE. 

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Era un predestinato. La madre Christine Jarrett (conosciuta come Teeny) lavorava per Nick Gulas & Roy Welch a Nashville, inizialmente vendendo biglietti e poi come segretaria negli uffici e come promoter.
Jerry è dunque cresciuto in quest'ambiente e, finito il college, prova alcuni lavori ma vuole rientrare nel mondo del wrestling. Inizia dunque a lavorare negli uffici di Nashville, ma questo non gli basta, vuole stare sul ring.

Per questo possiamo vedere nella sua carriera un inizio come arbitro; molti erano restii a farlo debuttare sul ring perchè considerato troppo piccolo di stazza, soprattutto per un territorio come quello del Tennessee. Venne affidato a Sailor Moran come suo allenatore che gli insegna dei modi per risultare un duro anche senza avere una stazza.
Debutta così sul ring nel 1965, mantenendo anche gli impegni da arbitro e rimane un rookie/enhancement talent fino al 1969, in questo lasso di tempo si perfeziona anche sul dietro le quinte diventando booker e promoter con la madre.
La svolta nella carriera da wrestler arriva nel 1970 quando viene salvato da Tojo Yamamoto da un assalto del team degli Interns, la sfida tra questi due team risulterà essere l'headliner a Memphis per tutta l'estate. La squadra funzionava con lui che attraeve le ragazze perchè bello e Tojo lo salvava sul ring. La stessa tattica usata con Yamamoto fu usata anche con Jackie Fargo con altrettanto successo.

In questa fase in cui era anche già booker andava a togliere dal main event wrestler che considerava noiosi come Len Rossi e Dennis Hall per inserirsi quelli che gli sarebbero piaciuti da fan, con l'idea che sarebbero piaciuti anche al suo pubblico.
La mossa funzionò, dato che fino al suo arrivo era considerato il territorio peggio pagato e la combinazione tra il suo booking e il piazziamento televisivo corretto resero la federazione come una delle più importanti.

Sul ring il periodo fino al 1976 rappresenta l'apice come team face; sia assieme a Fargo che a Yamamoto andranno a vincere in più occasioni i titoli Southern Tag Team. Farà anche un come back nel 1980-1981 vincendo quelli di coppia della sua CWA e nel 1985-1986. Farà anche qualche altro match sporadico, come nel 1995 nel feud con la SMW.

Ci sono due incidenti che lo videro coinvolto in questa fase della sua carriera. Nel 1973 si svolge il famoso incidente con Mario Galento. Il wrestler su ordine di Roy Walch attacca Jarrett mentre era in un match con Jerry Lawler e viene assalito, per la paura utilizza gli insegnamenti di Moran e lo colpisce con un dito nell'occhio che lo porterà a perderlo; il wrestler tornerà subito dopo venendo colpito con un manganello che gli procurerà differenti punti concludendogli la carriera. Negli anni non è mai stato chiarito cosa fosse successo, Jerry parla di paura di Walch che ne prendesse il posto.

Nello stesso anno fu protagonista anche di un'altra storia. Jack Donovan doveva sostituire John Cazana nel territorio di Knoxville su ordine di Gulas ma si rifiutava, così vennero mandati Jackie Fargo, Tojo Yamamoto e Jerry a convincerlo; nel backstage mentre Jarrett e Fargo tenevano fermo Donovan, Tojo lo colpiva con un pezzo di legno mandandolo in ospedale.


Il grande momento per Jarrett avvenne il 20 marzo del 1977. Fino a quel momento dava una percentuale di quanto percepiva dai booking a Nick Gulas per guadagnare punti in vista di una successione. Jerry racconta che dopo aver dato 50.000 dollari Gulas disse che non stava guadagnando punti perchè non c'erano punti da guadagnare. Quindi prende una decisione. 

La mossa sembrava una follia. All'epoca era difficile che un giovane prendesse il posto di un vecchio per quello che era la NWA e la sua struttura. Gulas però non era amato dal resto del board e per quanto il Tennessee fosse considerato un territorio grosso, non era chiave.
Jerry inevece frequentava spesso le convention NWA e soprattutto la sua storia con Jim Barnett e Eddie Graham lo aiutava. Nel 1975 c'era stato un golpe contro il padre-padrone della NWA, Sam Muchnick, i vari promoter non erano d'accordo a dovergli dare una percentuale altissima del booking del campione, quindi Jim Barnett chiedendo solo il 2.5%  prese in mano il booking del solo campione nei differenti territori. Graham venne eletto come presidente e nel 1977 Harley Race sì pesenta a Memphis a lottare per Jarrett e non per Gulas, sancendo lo schieramento della NWA con Jerry.

A questo punto serviva avere anche dei wrestler di riferimento. Nel 1974 Jarrett aveva scritto Jerry Lawler come il grande sostituto di Jackie Fargo nel territorio e il suo inseguire il titolo durante l'estate venne seguito settimanalmente da più di 10.000 paganti.

Mancava solo la TV, negli anni '70 essenziale. Convince Lance Russell la voce di Memphis a spostarsi con lui, si presenta quindi agli uffici di WMC con la top star, l'accordo NWA e la voce del wrestling e ottenne lo slot del sabato mattina, sapendo che sarebbe stato il più grande successo della rete.

Il primo scontro avviene per il Coliseum prenotato al lunedì a Memphis da Nick. Prima dello scisma l'1 marzo con Lawler, Gulas riesce a fare quasi 12.000 spettatori, il 21 marzo a malapena 2000. Tempo 3 settimane a l'arena rinuncia allo storico promoer per dare spazio a Jarrett. Viene dunque data possibilità di continuare a entrambi: il 27 aprile Jerry porta a casa 9.000 spettatori, la settimana dopo Gulas 1.500, la settimana successiva solo 500 e Jarrett due giorni dopo ne fa praticamente 5000. E questo chiude la guerra a favore dei giovani che festeggiano la settimana dopo con 8000 spettatori. Nick va in pensione ufficialmente nel 1980 dopo che JJ lo mise praticamente al bando da tutti i territori dello stato a suon di successi.

Per far capire quanto il territorio di Memphis sia un caposaldo nel wrestling moderno, basti pensare che il sabato mattina, ogni sabato mattina, tra il 60 e il 75% di televisori nello stato guardavano il programma di Jarrett.
Il territorio aveva feud scritti magnificamente, match ottimi, gimmick indimenticabili e un prodotto molto diverso dal resto. Per questo anche oggi Memphis è un prodotto al 100% godibilissimo e da vedere, magari potremmo farci qualcosa a breve.

A metà anni '80 nel momento del picco, Lawler e Russell minacciarono di fare quello che Jarrett fece con Gulas. A quel punto, sapendo che il grosso veniva fatto dal volto della federazione, cedette il 50% a Jerry della CWA in modo che potesse avere una fetta più grossa degli introiti.
Lawler era anche uno dei booker della compagnia, Jarrett infatti riteneva che scrivere per un anno portasse a un rapido burn out. Quindi divideva la scrittura in 6 mesi e 6 mesi, così da avere sempre idee fresche.

A parte i tre nomi fissi, la paga a Memphis non era molto alta, per quello molti lo usavano come il college, andavano lì per imparare e poi se ne andavano per guadagnare da altre parti. Però la perdita di Jimmy Hart per la WWF fu un durussimo colpo. Il feud che portò in risalto la federazione fu quello tra Lawler e proprio Hart sotto varie forme, dal 1978 quando Jerry minacciò di lasciare il wrestling per unirsi ai The Gentrys, il gruppo musicale di Jimmy, fino al 1980 quando il manager dovette tenere in piedi tutto a causa di un infortunio della star.
Tra i nomi che iniziarono qui e si fecero poi conoscere nel mondo abbiamo Hulk Hogan, Steve Austin e The Rock. 3 dei nomi principali del wrestling mondiali. Sebbene una forte critica fosse la mancanza di creare un'alternativa al Re di Memphis. Per fare un esempio il suo feud con Bill Dundee culminò in un Loser Leaves Town il 30 dicembre del 1985 dove perse. L'idea era che sarebbe stato via 6 mesi lottando in vari territori (come nelle Hawaii per Lia Maivia) ma il crollo verticale degli spettatori li costrinse a farlo rientrare prima del previsto. Questo ritorno fu l'ultimo grande momento, portando a casa più di 10.000 spettatori tra marzo e aprile del 1986.
Nel resto dell'anno e successivi la media di spettatori si assesta sui 2.000/3.000 con pochi momenti di reale risalita. In parte per colpa della WWE, in parte per colpa di Jim Crockett che distrussero il sistema dei territori.

Nel 1988 l'unione con la AWA e la WCCW non durò a lungo, sebbene ebbero dei buoni risultati inizialmente. Verne Gagne fu il primo a uscirne, Kerry Von Erich con il padre seguirono a ruota, lasciando la USWA come il solo territorio e chiudendo.

A inizio anni '90 il territorio era in perdita e Jarrett stava per chiudere quando Lawler si offì di comprare il suo 50% per 250.000 dollari. Jerry accetta.
In realtà un gruppo da Cleveland aveva offerto 1 milione per il territorio e in questo modo potè comprare tutto da Lawler che, in aggiunta a quella che era la somma della vendita, ottenne anche la paga da top wrestler. Il territorio venne anche aiutato da Vince McMahon, ma nonostante questo chiude nel 1997.

Jarrett nel 1993 si trasferì a Stamford. Raw nasce come idea di usare lo stile di Memphis per dare un tono fresco al prodotto, in modo da entrare effettivamente nella New Generation. Vince decise che JJ vivesse a casa sua perchè, nell'eventualità che finisse in prigione, sarebbe stato Jarrett a ereditare la direzione della WWE.

Nel 2000 era in un team che voleva comprare la WCW ma non ebbe successo e venne acquistata alla metà del prezzo l'anno dopo da McMahon.

L'ultima grande esposizione la ebbe dal 2002 al 2005 con la TNA. Fondata assieme al figlio Jeff e Bob Ryder con Vince Russo come head booker. Per molto tempo mentirono ai wrestler sul ruolo di Russo e sulla situazione della compagnia che, con un modello di PPV settimanali ebbe differenti problemi fino al baratro della chiusura, salvati poi dalla Panda Energy che acquista il 72% delle quote.
La sua uscita di scena avvenne legata al ruolo di Oleg Prudius (il futuro Vladimir Kozlov) dove di fatto fece da agente per il suo arrivo in WWE nonostante fosse sotto contratto con la TNA. Il suo arriva negli uffici WWE fece temere il peggio per la compagnia e mise in cattiva luce Jeff e tutta la dirigenza.

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Alessio Garbini

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