Rimango alla ricerca della persona che aveva commentato sul sito. Purtroppo non è possibile rispondere, quindi se mi riesce a ricontattare da qualche altra parte posso dargli una risposta.
Ritorna dunque a pieno regime l'appuntamento con JeffoVisioni l'appuntamento che ogni domenica mattina riporta il meglio della settimana appena trascorsa.
Vi ricordo una nuova rubrica sia su Instagram che su Facebook, in cui ritorniamo esattamente a 20 anni fa, quando ogni sabato alle 19 si assisteva a SmackDown. Non perdetevi dunque gli appuntamenti del sabato alle 19.
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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di
questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.
La settimana WWE
Settimana scorsa ho dovuto tagliare alcuni commenti per motivi di tempo, ma non posso che esserne contento dati gli sviluppi a Raw.
Quella che è la storia della separazione tra Kevin Owens e Sami Zayn sembra un lavoro semplice, ma nasconde una profondità e una voglia di andare a creare qualcosa di nuovo che la rende davvero unica.
Se questo diventa il modo di provare a costruire Sami come campione di un roster, non poteva esserci modalità più sensata.
Da un lato Kevin Owens che sembra guardare indietro al debutto a SmackDown, aspettando l'arrivo di Zayn; dall'altro Sami che sembra quasi perduto che forse cadrà nella tentazione del Judgment Day, forse sarà salvato da Jey Uso. Una situazione molto interessante. Ancora una volta data in mano a Sami.
Il ruolo di LA Knight sembra avere una doppia valenza. Da un lato sembrerebbe quasi che il suo mettersi in questa posizione sia un ottimo modo per andare a costruirlo come sfidante di passaggio credibile; altre volte sembra che questo sia invece un modo più per dare una shot a John Cena che un effettivo tentativo di spingerlo nel main eventing.
Sicuramente il confronto al microfono con Paul Heyman a SmackDown è di alto livello.
Rhea Ripley è quel nome che sta inglobando più aspetti al suo interno, da un lato la questione legata al suo ruolo da campionessa, dall'altro il suo ruolo di possibile leader della faction. Il ruolo da campionessa sembra così sconnesso da tutto il resto che, non penso nemmeno sia necessario possedere il titolo. Rimane uno stop necessario tra questi due mondi; perdere la cintura deve avvenire in certe condizioni per questo la spinta data alle sue avversarie per Crown Jewel potrebbe effettivamente essere un momento opportuno. Data anche la stipulazione.
In questo modo potrebbe svolgere il ruolo di possibile leader, gestendo Damian Priest che sembra volersi liberare e un Finn Balor che vede la sua leadership in bilico, spinta anche da Paul Heyman.
Altra situazione, non sulla stable ma sul singolo, potenzialmente interessante.
Ci sono due nomi che hanno dietro una possibile costruzione che rischia di diventare un altro bel momento per il futuro. Tegan Nox e Drew McIntyre.
Il focus su Nox è uno di quei punti che ho lasciato in sospeso nelle scorse settimane perchè volevo vedere cosa facessero. Riparte da Main Event, va a comparire nel ruolo di first contender, arrivando a una costruzione per il titolo midcarding da tag. Si concluderà lì come per Chad Gable (questa settimana tornato a Main Event) oppure servirà a qualcosa?
Il secondo è questo nuovo Drew McIntyre. Un personaggio che rischia di cadere nel banale con un turn heel poco sentito e percepito; dal momento dell'arrivo di Jey e nelle sue interazioni con Seth Rollins attorno al titolo, sembra esserci terreno e possibilità per arrivare ancora a un feud con una profondità particolarmente affascinante, come è stato in quello con Shinsuke Nakamura.
I tradimenti continuano a presentarsi in questa stagione.
A NXT abbiamo un angle in cui Trick Williams si ritaglia sempre più possibilità, con un Carmelo Hayes che nasconde qualcosa. Probabilmente sarà lui quello che lo ha assalito, metendolo fuori gioco dal match per il ruolo di first contender.
Questo servirà per staccare i due, lanciando Hayes verso il main roster e provando a lanciare come main eventer Trick. Questo è migliorato, ma non ha delle grandi capacità. Vedo il suo futuro come molto più complicato rispetto a quello di Carmelo che invece ha le doti per essere un uppercarder credibile.
Da uno split conclamato. A Raw il dramma dell'Imperium sembra virare verso l'idea di Giovanni Vinci che si riprende un po' di shine, probabilmente arrivando al livello di Ludwig Kaiser nella gerarchia del roster.
Lexis King. Un altro nome su cui mi ero fermato nel commentare settimana scorsa. Siamo al confine con Curtis Axel che si fa chiamare Michael McGuillicutty, cioè uno che dice "sono il figlio di X, mi chiamerò diversamente". Una mossa assassina, quasi come quella di rimarcare la propria ascendenza (in WWE quantomeno).
Qui però si è scelta una strada differente, cioè provare a usare questo aspetto per gestirlo come un heel. Mossa tutto sommato anche innovativa e che esce da quanto fatto in MLW e AEW con lui. Magari sarà la mossa vincente per costruirne una carriera degna di essere ricordata.
Ne dubito, ma tentate non costa nulla.
La settimana AEW
Pensiamo alla bella difesa di Christian Cage contro Bryan Danielson, un match pulito, ben strutturato e ben pensato che permette di portare a casa il risultato agevolmente. Ma anche il promo iniziale di Adam Copeland verso Ricky Starks, con quel senso di shoot che lascia perplesso, però quantomeno permette di mischiare più piani.
Samoa Joe prosegue come macchina distruttrice e si focalizza sul superare il record del titolo TV. Rimane sempre il miglior modo per usare il samoano.
Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.
Alessio Garbini