Come ogni domenica mattina, ritorna l'appuntamento con JeffoVisioni che ogni settimana vuole portare il meglio di quanto visto in TV.
Vi
ricordo di una nuova rubrica sia su Instagram che su Facebook in cui
ritorniamo esattamente a 20 anni fa: quando ogni sabato alle 19 si
assisteva a SmackDown commentato da Giacomo Ciccio Valenti e Christian Recalcati. Non perdetevi dunque gli appuntamenti del sabato
alle 19.
Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.
La settimana AEW
MJF sta arrivando alla fine della sua prima run da campione. O lo aspettano mesi difficili, se dovesse mantenre.
Ne
parlavamo da qualche settimana di come il futuro del campione sia
infestato da differenti fantasmi dei Natale passati: Jay White, Samoa Joe, Wardlow e chiudere quella che è la
storia con Adam Cole.
Questa sembra la ragione per cui abbiamo visto le
interazioni anche con Roderick Strong.
All'elenco si aggiunge ufficialmente anche
Kenny Omega. Il rimando al regno e ai giorni mancanti a MJF per batterne
il record erano iniziati a Being The Elite e ufficialmente si
svolgerà a Collision, quindi sarà il primo fantasma da affrontare.
Il secondo
step sarà White. Anche qui la storia in cui vogliono privarlo di
ogni cosa prosegue a Dynamite. Ma è anche il sottotesto di molte difese future; lo dice invece chiaramente Wardlow.
Vediamo come l'assalto del BCGold sia rivolto a questo
aspetto. La sfida di Juice Robinson poteva cadere nella trappola, mi
viene da dire più da WWE, di dare la sconfitta sporca al campione.
Invece qui il peso della tua categoria è sempre un punto focale della
narrazione, questo vale sia se sei Action Andretti, sia se sei Friedman. E quindi Robinson lotta per l'anello ma il tuo
campione, un campione da record, non può che essere il vincitore.
In
tutto questo la Acclaimed si prende la giusta spotlight, assieme ai
Gunns che diventano un ulteriore step nel togliere qualcosa a MJF, i
titoli ROH. Il fatto che siano di fatto dei prodotti in casa in questo è
un segnale altrettanto forte a quello che la WWE vorrebbe
far passare con Jade Cargil e Lexis King (ma ci torneremo, se non oggi
in un altro appuntamento).
Il 2023 di Bryan Danielson è
stato un anno fenomenale sul ring. Un wrestler che si sta mettendo in
gioco e che, probabilmente, ha deciso di mostrare quelle che sono le sue
capacità sul quadrato prima di lasciare il ring. Non so quanto sia
qualcosa che sarà davvero in grado di fare, ma ne parleremo a tempo
debito.
A Collision vederlo contro Andrade è un ulteriore tassello di
questo. In un incontro che non è soltanto un dream match come detto da
Tony Khan, ma serve anche a costruire sia il feud con Miro che il feud
con la House Of Black.
A proposito del quale. Il trio può
diventare uno dei fulcri principali dietro lo show del sabato sera.
Interferenze con il BCC, con i campioni e con gli FTR. Andando quindi a
toccare molte delle faction che stanno controllando la AEW nella
divisione tag.
Non soltanto questa divisione, perchè abbiamo anche
il proseguio del feud attorno al titolo TBS che sembra proseguire
legandosi al ruolo di Julia Hart.
Wrestler che rimane in pausa per
matrimonio e viaggio di nozze. Se Malakai Black non ha il trucco sotto
gli occhi, Skye Blue invece lo presenta, con una vittoria convincente.
E
parlando di questo feud Kris Statlander è molto nervosa, come visto nel
segmento con Orange Cassidy a Collision e una Willow Nightingale che
continua a risultare sempre a un passo dalle sue occasioni. Qui ci
sarebbe da fare un discorso su come la vittoria su Mercedes Mone non
abbia influito sul suo booking, sebbene avrebbe potuto. Un discorso che
preferisco affrontare in futuro, ma che sarà interessante.
La road to ritiro di Sting sembra decisamente interessante. Il rimando a Lex Luger indiretto e la presenza di Ric Flair, penso siano solo l'inizio. Se effettivamente l'idea di questa lunga celebrazione sia conseguente a quello fatto da Keiji Mutoh (se cliccate qui potete leggerne dal sito) vedremo molti elementi della sua storia e del suo passato che serviranno a una lunga celebrazione della sua eredità e del suo ruolo nella storia del wrestling. Io sono già commosso, come in tutte le celebrazioni di questo tipo.
Swerve Strickland è una delle cose più interessanti
del 2023. La suo home invasion non può che condividere lo spazio con il
migliore di questi angle, quello di Brian Pillman che spara contro un Steve Austin che gli entra in casa.
Il livello di follia è lo stesso, ovviamente con un
esito differente che nel 1996 portò a momenti di panico generale negli spettatori; ma anche qui il modo di costruire il tutto è
assolutamente perfetto.
A Battle Of The Belts lo scambio tra Jon Moxley e Orange Cassidy nasconde molto, ed è uno scontro ottimo e fenomenale.
Non
posso fare a meno di guardare a come il match tag di Dynamite sia un
perfetto modello di incontro sullo stile NJPW, in modo da creare attesa e costruire un
eventuale Okada-Bryan II. Questo è uno dei grandi pregi della AEW, il fatto
di permettere ai nomi stranieri (Okada qui, ma ripenso a El Hijo Del
Vikingo contro Omega. Cliccate qui per leggerne dal sito) di potersi mettere in mostra nel loro stile e non
viceversa, quindi nel forzare il nome a lottare come ti viene imposto dallo
stile US. Vedi Mistico in WWE.
Sono
contento che Action Andretti continui il suo push. Non è spinto come
Nick Wayne, anche perchè Wayne è un fenomeno (ne ho parlato in questa occasione),
ma la sua sconfitta con Miro è proprio da midcarder in costruzione, non
è paragonabile a una sconfitta come quella che fanno fare contro Wardlow, in
quel caso è palese il ruolo di un Griff Garrison da jobber.
Parliamo di Memphis, città fondamentale per la storia del wrestling. Ho avuto più occasioni per sottolinearlo (nella bio di Jerry Jarrett, nel racconto del match Lawler-Brisco) e l'idea di Jeff Jarrett in questo match è ovviamente un modo, con il commento con una delle voci di Memphis e infine la modalità dello street fight nato e reso noto proprio nella città controllata dai Jarrett.
Il
feud tra Santana e Ortiz si conclude a Rampage. Che dire? Passato in
secondo piano, in un contesto registrato, forse per essere in grado di
intervenire se la situazione fosse sfociata in atteggiamenti non
professionali.
Qualcosa di necessario? Sì e no. Da un lato chiudere
il loro team storico in sordina, sarebbe stato strano; dall'altro
rischiare una situazione esplosiva e di arrivare a doverlo mettere nel C
Show, un po' meno.
La settimana WWE
Rhea Ripley continua il suo ruolo dove oscilla in un feud per il titolo
femminile, che sembra anche abbastanza acerbo e un modo per farle
perdere il titolo. Spoiler, non accadrà per costruire Becky Lynch a
WrestleMania.
E un secondo ruolo nel feud per il World Heavyweight
Title. Una situazione che sembra andare a solleticare l'idea di uno
split interno al Judgment Day, o legato allo scontro Damian Priest-JD
McDonagh-Finn Balor, oppure al ruolo di Paul Heyman nel cercare di
spingerla e danneggiare la lotta Seth Rollins e Drew McIntyre per
portare una sorta di vantaggio a lungo termine per Roman Reigns.
Così come l'interferenza di Jey nella vicenda diventa parecchio semplicistica, manca un obiettivo a breve termine, necessario nel momenti in cui dobbiamo puntare a una costruzione più lunga. Lo so che andremo verso Jimmy a WrestleMania, ma non può passare i momenti buchi senza sapere dove cadere.
Il segmento della firma del contratto è molto buono, ma si tratta di un mettere in mostra le capacità di Knight al microfono, che sappiamo essere ottime.
Akira Tozawa nell'Alpha Academy mi porta a una domanda. Forse non era Vince McMahon a odiare Chad Gable?
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Alessio Garbini