giovedì 30 novembre 2023

...e ora parliamo di CM Punk

Dato che sono in ambito di restauro di molti articoli del sito per varie ragioni, alcuni legati a link o immagini non più funzionanti, altri perchè scritti male, avevo già pensato di riprendere in mano due articoli del 2014 legati all'addio di CM Punk dalla WWE in occasione dei 10 anni dal fatto.

Ovviamente quello che è successo sabato ha anticipato i tempi e dunque rimangono (per ora) non restaurati. Poco male, dato che quello che mi interessa sono i contenuti ed è incredibile come quello che ho raccontato nel 2014 lo abbiamo rivissuto due volte nel 2022 e nel 2023 in AEW; dunque la mia domanda è quando riaccadrà in WWE?

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Ricordatevi che cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla. 


Osservando il primo dei due articoli in questione (che potete leggere:cliccando qui); pubblicato il 10 febbraio del 2014, ci sono degli elementi che sembrano essere messi lo scorso anno. Questo perchè sia nel 2014 che nel 2022 il modus operandi è stato inevitabilmente lo stesso.

Il 24 gennaio del 2014 Punk inizia una campagna pubblica in cui parla di essere scontento, il 25 gennaio si era lamentato pubblicamente del booking; il 26 gennaio si è lamentato con la dirigenza e il 27 gennaio se n'è andato sbattendo la porta.

29 maggio 2022 CM Punk ha un un confronto nel backstage con Adam Page legato a una chop troppo stiff; il 16 agosto, sulla spinta di questo incidente, Page dichiara di non aver bisogno di consigli da CM Punk o Sting. Il 18 agosto CM Punk decide di shoottare durante un promo contro Page in risposta.
Questa situazione, unita all'essere scontento del booking del rematch con Jon Moxley porterà a Brawl out. Insulti a Chris Jericho come dirigente e il piano di Mox di ripetere Rocky III emergeranno il 23 marzo 2023 a sospensione già in corso.
All Out porta alla famosa rissa con Kenny Omega e gli Young Bucks. Una rissa che porta a una sospensione, in cui viene confermata la sua colpa.
Il 2023 dovrebbe rappresentare un ritorno. Si crea un ambiente protetto a AEW Collision, ma solo all'apparenza. I dissidi interni emergono fin da subito legati agli spostamenti per evitare scontri. Il 12 agosto nel post show attacca nuovamente Adam Page in un promo, il tutto alla luce di un ulteriore scontro nel backstage con Jack Perry perchè non aveva seguito il suo suggerimento di non usare vetro vero per uno spot. Dietro le quinte di All In, ancora una volta succede il finimondo quando Perry fa un riferimento alla situazione durante il suo match e scoppia un'altra rissa.

La differenza grossa di questi due scenari è legata al fatto che la WWE non rese note tutte le situazioni backstage che portarono al 2014, mentre la AEW ha voluto farlo.

Quando ritornò nel 2021 tutto sembrava condurre verso un presupposto di gioia. C'era la reale felicità di vederlo e di stare sul ring, la sincerità nelle sue parole. I pianti delle persone e di Punk stesso.
Certo si poteva discutere di come avesse volutamente atteso. Già nel 2019 poteva tornare in AEW ma scelse di avere la sicurezza non si trattasse dell'ennesima bufala. Così come preferì attendere la conclusione del Covid per poter avere il pubblico presente. Ma erano elementi che, oggettivamente, potevano essere compresi. Non c'era la necessità tornasse subito in un ring e così è stato.
Tutto questo sembrava portare al fatto che si pensava fosse maturo sufficientemente per affrontare di nuovo il mondo del wrestling.
Eppure c'è stato qualcosa che è rimasto di sottofondo; qualcosa che sembra sottolineare una sua difficoltà costante, un modo di non riuscire a gestire tutto quello che gli accade attorno.
Nel 2014 sembrava un discorso di non riconoscimento del team creativo.
Nel 2022 sembrava un discorso di non riconoscimento dei giovani.

Questi due comportamenti possano essere legittimi nel momento in cui dici: "voglio costrurie la mia eredità". Quindi ci sta che tu voglia in un qualche modo andare a far casino e farsi valere per cercare di forzare il riconoscimento tanto bramato.
Però quello che non deve mai essere superato è il confine che tocca il rispetto verso i colleghi. E questo aspetto è presente sia nel 2014 che nel 2022, ma lo abbiamo vissuto più volte in passato.
Ci sono due esempi che mi vengono facilmente alla memoria. Il primo legato a Tony Atlas; quando Punk era campione ECW nel 2007 era in OVW per delle apparizioni e Atlas non lo rispettò, non riconoscendolo e dandogli suggerimenti.
Il secondo avvenne anche prima della WWE; Chris Hero racconta che nel 2002, quando erano entrambi giovani in IWA-MS, avesse un modo di porsi in cui si considerava superiore, con un atteggiamento irrispiettoso; questo proprio per cercare di obbligare gli altri a un riconoscimento che non sentiva.

CM Punk è sempre stato una testa calda. Questo è noto. Con delle difficoltà molto evidenti nell'essere gestito. Pensiamo anche proprio alla OVW, quando si parlava di Doghouse e di uno scontro con Stephanie McMahon. Un discorso questo che potrebbe spiegare differenti scelte creative su di lui (venne chiamato nel main roster dopo oltre un anno e solo su insistenza di Paul Heyman).
Anche nel 2008 si sentiva bistrattato ma non era in grado di potersene andare; tra le ragioni pensiamo ai soldi o che non potesse gestire altri aspetti della sua vita. Tutto questo perchè non aveva il potere.
Quindi il reale cambiamento avviene dal 2011 al 2013, cioè quando ha finalmente una voce in capitolo. Una voce dove può permettersi di attaccare The Rock. In un contesto dove prende la distanza da Batista che fece sostanzialmente la stessa cosa; ma la diffenza con Rocky è che lui gli ha rubato spazio. Batista, no. E questo era uno dei punti emersi nel secondo articolo: cliccate qui.
Questa distinzione, non solo sul possedere il potere ma anche su identificare come nemico chi, non gli fa del male, è oggi evidente e perfettamente in linea con gli accadimenti recenti.

Ma possiamo quindi vedere questo potere come un aspetto primario della vicenda; un potere enorme che porta sia Tony Khan che Nick Khan a tornare su di lui nonostante tutto. Che porta Dana White a farlo debuttare in UFC senza alcuna esperienza. Che porta alla necessità per un network come Fox di averlo (nel 2019 pagarano di tasca propria per farlo comparire a WWE Backstage).
Perchè i benefici  di CM Punk sono alti; guardiamo quello che la AEW ha avuto in termini di ascolti, guardiamo alla pubblicità ottenuta dalla UFC o guardiamo ai numeri del ritorno in WWE. Risulta evidente.
Ma è quindi questo potere il reale problema; perchè Punk si è creato una sua immagine idealizzata di come la gente dovrebbe rispondergli, di come dovrebbe trattarlo e si aspetta che la gente segua questo perchè ha un potere sul pubblico enorme. Il punto è che la maggior parte dei suoi colleghi non ne riconosce il valore oppure vede certe sue modalità alla pari a quelle di un bullo.
Proprio questo enorme contrasto tra la sua immagine idealizzata e la dura realtà crea di fatto la sua enorme voglia di vendetta. Che sia fisica o che sia con gli agiti passivi aggressivi. Che possiamo vedere concretamente sia nel 2014 che nel 2022.

Il promo che ha fatto a Raw evidenzia degli aspetti che possono rientrare nelle modalità di scrittura del personaggio. Su questo versante i due temi principali sono: il tirare in ballo Seth Rollins (che si era lamentato di lui, in virtù degli aspetti del 2012-2013) e il parlare di soldi (giocando sul tema che sia lì non per farsi degli amici).
Però ci sono anche aspetti più sottesi. Perchè il voler identificare a ogni costo la WWE come casa sottolineando la sua assenza, ma anche andando a richiamare il promo di The First Dance sembrano tutti intesi per inimicarsi quelli che sono i fan AEW.
E questi due aspetti non possono che scontrarsi. Perchè richiamano a uno schema che lo vuole come heel che pensa a sè e non al bene della federazione o degli altri wrestler. Ma allo stesso modo cosa puoi fare nel momento in cui "insulti" la alternativa? Dovresti quantomeno risultare un face per il fan WWE.
Partendo dal presupposto che questa divisione la trovo molto stupida, ma è così che vedo come la IWC stia gestendo l'argomento.

Ci sono anche degli aspetti più formali del promo. Il ritorno alla modalità robotica; quello che MJF gli ha fatto notare, un modo automatico di mandare over sè o la federazione, riprendendo il pubblico nel momento in cui lo stava perdendo parlando di AJ, ma senza un'anima.
E in più la potente incoerenza. Parliamo di una persona che ha spalato merda sulla WWE per 10 anni. Che ha insultato Miz per aver preso soldi sporchi di sangue. Che ha detto come Paul Levesque non sia una soluzione ma che il problema fosse endemico e, il capolavoro, di come il medico con cui è andato a processo per quello detto nel podcast di Colt Cabana, sia ancora lì. Per leggere il resoconto di quello storico podcast: cliccate qui.
Questi potranno essere aspetti che, come ha cavalcato per costruire il suo stint in AEW, possono essere cavalcati per costruire anche il suo personaggio in WWE. Dopotutto Rollins sta lottando proprio contro quei wrestler che se ne sono andati per farsi un nome, mentre lui è rimasto lì a reggere la compagnia sulle sue spalle.

Ma l'unica vera domanda. Tenendo conto di tutte le premesse fatte. Rimane solo una: Tra quanto tempo la bomba Punk esploderà?

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Alessio Garbini

 


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