Come ogni domenica mattina, ritorna l'appuntamento con JeffoVisioni che ogni settimana vuole portare il meglio di quanto visto in TV.
C'è una nuova rubrica sia su Instagram che su Facebook in cui
ritorno esattamente a 20 anni fa: quando ogni sabato alle 19 si
assisteva a SmackDown commentato da Giacomo Ciccio Valenti e Christian
Recalcati. Non perdetevi dunque gli appuntamenti del sabato
alle 19.
Sto procedendo anche ad altri due progetti. Uno
direttamente col sito e uno sulle pagine social. Il primo è un restauro
di vari articoli, cercando sia di sistemarne la forma che andando a
creare un catalogo consultabile. Il secondo riguarda il raccontare, come
sto facendo per il progetto del 20 anni fa di SmackDown, con uno dei
più importanti feud della storia.
Vi ricordo che potete seguirmi su Facebook (qui), Instagram (quo) e X (qua) anche per rimanere aggiornati sulle uscite e sui prossimi appuntamenti. Soprattutto legati a questi tre nuovi progetti.
Ricordatevi che cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di
questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.
La settimana AEW
Lo scontro tra Christian Cage e Adam Copeland per il titolo TNT è uno stacco potente rispetto al resto della puntata, e questo è bene.
Nel senso che per sottrazione quello che bisognava fare per dare un valore a questo incontro era di andare sulle interferenze; questo perchè la puntata è molto impregnata dal punto di vista del lottato e andare ad aggiungere un ulteriore scontro con questo tema lo avrebbe depotenziato.
Quindi non resta che creare un inatteso turn e proseguire con la costruzione di questa stable in vista di una resa dei conti tra i due. Visto che il feud tra i due è il primo vero feud, deve avere i giusti momenti e a Dynamite si è aggiunto un tassello.
Partiamo dal girone Blu della Continental Classic di Collision.
Il debutto di Bryan Danielson ci conferma finalmente una cosa importante, cioè il fatto sia un wrestler necessario. Non solo prende in mano la sofferenza di Eddie Kingston per la sconfitta precedente, ma la unisce alla sua per l'infortunio all'occhio e questo porta entrambi nella narrazione classica giapponese che è un punto chiave nella run di Kingston. Ma anche per la storia di Danielson perchè richiama a Takeshi Morishima e il loro feud in ROH.
Daniel Garcia continua il suo percorso. In parallelo con Wheeler Yuta.
Perchè se Garcia ha i suoi momenti di shine andando contro veterani e gente al di sopra nella scala gerarchica, mettendo in piedi prestazioni importanti, ci ritroviamo con Yuta che si porta a casa il titolo ROH Pure da Katsuyori Shibata. Questo è avvenuto perchè doveva rientrare in Giappone, ma rimane che è stato lui il prescelto. E i due che lavorano in parallelo è un topos importante per il futuro della AEW.
Interessante il ruolo di Brody King che si porta a casa una vittoria importante su Claudio Castagnoli; il concetto del G1 Climax in cui i nomi vengono spinti con vittorie importanti è stato importato anche qui e vediamo se questo coinciderà con una sua salita nelle gerarchie.
Per il girone Gold abbiamo più storie che si alternano. Rush perde, ma non perde. Nel senso che il match con Jon Moxley è decisamente interessante, forse uno dei migliori per costruzione e senso di prospettiva. L'incontro è intenso e Rush che sviene serve a dare un peso a lui come wrestler ed eventualmente a un suo ruolo futuro proprio contro Mox.
Swerve Strickland e Mox condividono un destino. Settimana prossima si affronteranno con la leadership, sebbene poi manchi ancora un match; questo è come dicevo un bel modo proprio per andare a costruire un altro tassello di storia con questo perfetto equilibrio tra le parti.
In aggiunta a questo Mark Briscoe matematicamente fuori può rivestire un ruolo chiave su quello che è futuro di altri nel torneo. Quindi rimane importante la sua partecipazione.
Per esempio per far vincere Jay White che rimane vivo.
Rampage vede ancora un match del girone Blu con un Bryan Danielson ancora più aggressivo e determinato verso Daniel Garcia che continua il suo ottimo lavoro di costruzione contro avversari troppo grossi per lui.
Non pensavo che Adam Page potesse buttarsi verso MJF. Questo effettivamente aggiunge maggior pepe alle vicende di Wardlow, di Adam Cole e di Devil, quindi una prospettive in più una volta conclusa la vicenda Jay White (e Samoa Joe); prima dobbiamo chiederci di Swerve Strickland che anche se impegnato nella Continental Classic mi sembra sminuente che sia superato da un Page sconfitto.
Samoa Joe è perfetto in questo ruolo di protettore di MJF per portarlo a World Ends.
Abadon nella scena del titolo TBS è un bel riconoscimento e la cintura, tolta la zavorra Jade Cargill, diventa il titolo secondario perfetto per dare una mano a far salire chi è migliorata molto sul ring. Da Julia Hart a, appunto, Abadon.
La storia tra Miro e Andrade è abbastanza strana. Sono curioso di capire dove dovrebbe portare.
La House Of Black che punta agli FTR è sicuramente un match che voglio vedere. Quindi per me va bene così.
La settimana WWE
Siamo in piena fase invernale e il prodotto è abbastanza fermo. CM Punk è parte di questo, perchè parla, attira attenzione ma non dice nulla di concreto.
Il suo promo è ovviamente gestito meglio rispetto a quello che abbiamo visto a Raw (ne ho parlato meglio: qui) e mentre mette i semi per almeno 6 incontri, ci troviamo a porci una domanda: cosa si intende per main event di WrestleMania 40? Perchè possiamo dire che la Night 1 abbia un peso minore della Night 2 e i match principali delle varie Night non siano il reale ME. Sebbene la WWE abbia voluto venderci come tale questi match nel corso degli anni.
Che direzione dunque per lui? Cody Rhodes? Roman Reigns? Seth Rollins? Oppure Kevin Owens e Randy Orton come avversari di transizione?
Beh, sicuramente passerà per la Royal Rumble e lì avremo una chiarezza maggiore.
Di base la storia di Drew McIntyre che non si fida di chi si diceva contro la Bloodline e poi si unisce a Jey Uso sarebbe anche una bella storia; quello che è il problema è come si stia girando in tondo e dato che il prossimo PLE sarà tra settimane, rischia di puzzare di stantio molto a breve. Soprattutto se a Raw ti giochi subito un match con Sami Zayn, un incontro che potrebbe tranquillamente reggere un evento.
Quantomeno la scena del main eventing nel roster rosso è comunque collegata. Infatti l'altra stable continua i suoi screzi, in parte causati da Drew, ma sostanzialmente si è ripreso a pieno regime il ritmo dettato da Demian Priest. In che direzione? Non si sa, vuole essere il leader, vuole andare da solo. Non lo sa nemmeno Paul Levesque.
Ho apprezzato che i Creed Brothers hanno la meglio di una coppia interna la Judgment Day ma che non è la coppia principale, quindi con i loro problemi e dinamiche non calibrate. Un modo per spingere i due giovani, ma al contempo proteggere il gruppo.
La scena attorno al titolo Intercontinental continua a preparare per qualcosa, nella speranza possa essere qualcosa di valido. Non ho nulla concretamente contro il match tra i DIY e l'Imperium, ma manca quell'elemento extra, soprattutto nel momento in cui scegli una stipulazione che dovrebbe prevedere una certa costruzione e un certo senso interno. Non è più il 1970 che questa è la norma. O il CMLL.
Wes Lee realizza un promo da top star. Non a livello di modalità, ma per quello che sono i contenuti. Il promo aiuta a settare la sua assenza, creando quindi un forte legame per il futuro, quando tornerà tra un anno. La prospettiva di poterlo lanciare in quest'ottica è sicuramente importante.
Il meglio del resto: ROH
La storia dietro il turn di Billie Starks su Athena è stata una delle migliori storie femminili nel roster ROH/AEW. In vista del loro match a Final Battle per il titolo femminile Ring Of Honor, è stato realizzato questo video che riassume il tutto.
Segnalazioni random
Il programma di RJ City sul canale YouTube della AEW è sempre divertente, la puntata con Roderick Strong di questa settimana è assolutamente tra le migliori.
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Alessio Garbini