Aggiornamenti sul futuro della TNA

Il futuro della TNA non sembra particolarmente roseo, senza stare a parlare della qualità degli eventi o delle scelte di booking e writing solo lievemente vicine alla decenza, quello che più preoccupa la compagnia stessa è quanto sta succedendo attorno al contratto televisivo con Spike TV e, di conseguenza, quanto ciò comporterà a livello di backstage e di scelte economiche.

Quando alla fine dello scorso mese di luglio uscì la notizia che Spike TV non avrebbe rinnovato il suo contratto con la TNA (Spike TV non rinnova la TNA) il futuro di una compagnia che, da anni naviga in cattive acque, sembrava ormai definito.

Lo stato attuale della federazione è quella dello hiatus, la scorsa settimana si sono tenute tre sessioni di taping che copriranno fino alla puntata del 19 novembre data che, a quanto si prospetta, potrebbe essere l'ultima puntata inedita di Impact Wrestling dopo oltre 10 anni di esistenza e 9 di permanenza su Spike.

Ci sono tutta una serie di situazioni che espongono in maniera pressante il dubbio sul futuro della TNA.
Partendo dai contratti, le stelle più note e che chiedevano più soldi, non dovrebbero rinnovare, la federazione ha infatti usato un metodo simile a quello già usato in passato con AJ Styles, offrendo una somma in denaro ridicola a nomi come quelli di Kurt Angle, Samoa Joe e Bully Ray, il cui contratto scadrà tra settembre e ottobre e che non hanno ancora annunciato nulla in fatto di rinnovo o rilascio, a differenza di Austin Aries che, tramite Twitter, ha velatamente dichiarato di non essere più membro della TNA.

Un altro grosso problema è la totale assenza di qualunque evento sotto il nome TNA tra il 19 settembre e il 29 gennaio 2015, quando la TNA sarà in trasferta nel Regno Unito con tre date, se si esclude Bound For Glory il 14 ottobre a Tokyo.

Bound For Glory meriterebbe un capitolo a parte, in sostanza Keiji Mutoh è riuscito a prendere l'evento e a renderlo un evento per la sua Wrestle-1 (Qui per la storia della Wrestle-1), la presenza dei wrestler TNA è soltanto marginale, non appariranno praticamente i campioni visto che, per un evento precedente, Sanada era ancora annunciato come campione X-Division, nonostante avesse perso il titolo durante dei taping, tale scelta aveva generato chiamate di protesta verso la federazione.

L'ultimo mese e mezzo della TNA su Spike TV sarà una serie di "Best of" che inizieranno dalla puntata del 26 novembre e si protrarranno fino al 17 dicembre, non si sa se per la puntata della vigilia e di capodanno Impact Wrestling andrà in onda, per poi ripartira ipoteticamente il 7 gennaio su un nuovo network.

Qui arriviamo a due questioni, la prima è l'assenza di taping programmati fino a fine gennaio, sembra che la TNA abbia prenotato il Manhattan Center per le eventuali puntate del 2015, ma nulla è sicuro al momento, visto che non si sa ancora neppure se la TNA abbia trovato un nuovo network, ci sono quattro papabili nomi in ballo, il più grosso è WGN America, che trasmise già WWE SuperstarS, a seguire abbiamo Velocity e si era pavesata l'ipotesi di un accordo con CMT, canale che appartiene a Viacom (il proprietario di Spike) e da accordi non dovrebbe essere accessibile, il quarto canale invece al momento non è noto.

L'incertezza più totale sembra quindi girare attorno alla federazione che nel periodo 2007-2009 si era palesata come un'interessante alternativa allo strapotere della WWE e che per anni, senza una vera identità, ha commessi una serie infinita di errori che l'hanno portata, inevitabilmente, alla situazione attuale.

Se mai la TNA dovesse sopravvivere a tutto questo sarà completamente differente, con nomi molto meno altisonanti, un contratto molto meno remunerativo e si spera con una gestione che possa in qualche modo sopperire a tutte queste mancanze donando a noi fan di wrestling un prodotto degno di essere visto.

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Alessio Garbini