lunedì 26 gennaio 2015

Royal Rumble, dove stiamo andando?

L'anno scorso ci eravamo posti una domanda alla conclusione della Royal Rumble, "siamo a un punto di non ritorno?". Royal Rumble 2014.

Anche quest'anno ad aprire questa analisi del PPV di gennaio ci troviamo ancora con una domanda, "dove stiamo andando?".

Questo è il quesito che mi trovo davanti dopo aver ragionato a mente fredda sull'evento di ieri notte.


L'emozione che domina quest'anno non è la rabbia, ma la delusione. Una forte delusione che quanto accaduto lo scorso anno non sia servito a nulla, ma anzi abbia solo rimandato di un anno le scelte della federazione che ha detto "vi abbiamo accontantati quindi facciamo come vogliamo noi".

Erano tre i nomi che il pubblico voleva vincitori: Daniel Bryan, Dean Ambrose e Dolph Ziggler.
Ma tutti e tre sono stati gestiti in maniera assurda, Bryan, il tuo main eventer della scorsa WrestleMania, viene eliminato come l'ultimo dei midcarder.
Dolph Ziggler è durato neanche cinque minuti, in una scelta scellerata su Kane e Big Show, che analizzeremo in seguito.
Dean Amrbose è servito come vittima face sacrificale per dare dei pop a Roman Reigns.
Ma tutta la Rumble è stata costruita per dare il grande momentum a Reigns. Un momentum basato sull'ultimo eroe contro tutto e tutti, peccato che sia costruito in maniera indegna.

Il pubblico si è opposto, ancora una volta, dall'eliminazione di Bryan ci sono stati suoni di dissenso, quando è entrato Reigns il pubblico l'ha coperto di disapprovazione, facendo partire cori per Bryan, tifando solo per Ziggler, Mizdow, Ambrose e in parte The Rock, arrivando a tifare Rusev nel finale.
Un finale che ancora una volta doveva, secondo i piani, avere un pubblico in visibilio, come per Batista lo scorso anno. Ma anche nel 2015 il WWE Universe ha rigettato le scelte.

Se hanno imparato una cosa questa è come cercare di calmare le acque per evitare un finale come quello dello scorso anno.
Subito dopo l'eliminazione abbiamo: la sfida tra i fratelli Rhodes,Kingston con il classico salvataggio, Mizdow (anche qui gestito in maniera pessima il segmento per uccidere il pubblico) e il finale.
The Rock che sembra quasi legittimizzare Reigns come successore, come uomo di punta. Il pubblico sembra quindi accogliere bene Rocky, salvo poi rigettarlo. Questa mossa nasce per pararsi, ma allo stesso tempo fa risultare ancora più debole Roman.


Qui giungiamo a uno dei problemi del booking della Rumble. Il match è stato scritto per prendere Reigns e renderlo l'unico face da tifare (come fu fatto a December 2 Dismember 2006 con Lashley). In questo modo Kane e Big Show dominano senza problemi su tutti, nel 2015, questa cosa è assurda, perchè a quel punto dovresti rendere Reigns dominatore su entrambi, proprio per far capire che sia al di sopra di tutti gli altri 30 partecipanti (ho contato anche Axel). Ma tutto questo non è stato fatto, anzi è stato gestito come se fosse un underdog, ma quello non è il suo personaggio.

Qui si apre il secondo problema, ora dovrà affrontare teoricamente Brock Lesnar per il titolo.
Il Lesnar che ha chiuso la Streak, distrutto John Cena e che ieri ha vinto un incontro trionfando con delle costole fratturate.
Come può Reigns risultare convincente a questo punto?

Per gestire l'avversario di Lesnar i possibili booking accettabili erano due. O ti giochi la storia dell'underdog, simile a Eddie Guerrero nel 2004. Oppure scegli un dominatore.
Reigns doveva puntare su un booking che lo vedeva dominatore, ma anche questa volta è stato messo in difficoltà, negando ancora una volta un dominio concreto e sensato su un Big Show e un Kane, ricordando che Lesnar distrusse Show in pochi minuti lo scorso anno, mentre Reigns non è ancora riuscito a socnfiggerlo.

Proprio per questo la gestione di questa Rumble è stata assurda. Se da un lato ci sono stati spunti interessanti legati al midcarding, vedi ad esempio The Miz con Mizdow o Stardust con Goldust, al contempo hai distrutto i tuoi uppercarder al solo scopo di costringere il tuo pubblico a tifare chi hai scelto.

Senza dimenticare un booking del match stesso traballante, un inizio dominato dal lato comedy con Bubba Ray (che forse avrsti dovuto usare nella fase centrale per "rilassare" il pubblico), un segmento di Wyatt che rimanda a quello di CM Punk nel 2010 e una fase finale noiosa, con pochi avvenimenti proprio per far risultare dominante i due giganti e di rimando Reigns.

Il problema vero che ci troviamo ad affrontare è quanto la WWE sembri realmente intenzionata a seguire i gusti del pubblico, perchè era palese come si sarebbero rivoltati su Reigns, soprattutto se i loro beniamini sono stati eliminati in quel modo.


Sembra davvero che la compagnia, dopo una WrestleMania in cui ha voluto ascoltare il pubblico abbia detto "ora decidiamo noi".
Sono forti del fatto che non esista un'alternativa concreta, che non ci sia una concorrenza che possa mettergli i bastoni tra le ruote, per quello possono fare il buono e il cattivo tempo senza troppi problemi.

Ma il pubblico non è stato in silenzio, il tag #CancelWWENetwork ha raggiunto il top del trending su Twitter. Con la pagina per cancellare il Network andata offline per le troppe connessioni.
Questo è l'unico modo con cui i fan possono far sentire la propria voce, colpire la WWE nell'unico punto in cui sembra interessargli.
Visto che le rimostranze come lo scorso anno non sembrano portare a nulla, l'unico metodo è boicottare il prodotto, e l'unico modo convincente è quello di colpire il Network, su cui la WWE stessa sta martellando incensantemente.

Ci attende quindi una WrestleMania dominata da gente imposta e storyline discutibili?
Non ci resta che attendere e aspettare, ma la delusione che abbiamo avuto è forte, non sapremo se questo boicottaggio del Network venga ascoltato dalla WWE.
Come per lo scorso anno dovremo aspettare.

L'unica rabbia che mi genera questa situazione è che tu hai degli atleti che vanno over da soli (Ambrose o Ziggler) e tu fai di tutto per seppellirli, generando la reazione contraria.
Soprattutto dopo le parole di CM Punk.
Oltre a questo tu WWE sei riuscito a costruire un main eventer concreto e futuribile, apprezzato da tutto il tuo pubblico solo 1 ora e mezza prima che si concretizzasse la tragedia, Seth Rollins.
Ma la WWE non sembra avere intenzione di farlo pilastro della prossima WrestleMania, essì che un Rollins-Reigns titolato avrebbe davvero la sensazione di un passaggio di consegne avvenuto. Avrebbe un senso e sarebbe accettato più agevolmente dai fan in rivolta.

Se vi è piaciuto vi invito a commentare questo articolo e di condividerlo su Facebook Pagina FaceBook oppure sulla neonata pagina Twitter @Jeffo Experience.

Alessio Garbini







0 commenti
commenti
Per commentare scegli il sistema che più ti piace:
commenti googleplus
commenti blogger
commenti facebook

Nessun commento:

Posta un commento