mercoledì 30 agosto 2023

Il grande capo indiano, l'avversario di Muhammed Ali e l'inventore di Hulk Hogan: celebriamo la vita di chi ci ha lasciato da dicembre a febbraio

Ritorna con colpevole ritardo una delle rubriche che più apprezzo del sito, la rubrica in cui ricordiamo la carriera e celebriamo la vita dei wrestler.
Potete trovare i numeri precedenti seguendo questo link: In Memoriam.

Per non appesantire troppo mi limiterò dunque a celebrare le vite di chi ci ha lasciato da dicembre e febbraio.

Vi ricordo che potete commentare qui direttamente sul blog utilizzando l'account Google; ricordatevi di seguirmi su Facebook (qui), Instagram (quo) e Twitter (qua) anche per rimanere aggiornati sulle uscite e sui prossimi appuntamenti.
Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla. 


Rafael Leon Ochoa
Leon Negro

Morto il 3 dicembre a 75 anni. Lottava come Leon Negro, soprattutto nella zona di Guadalajara. Da non confondere con il più famoso wrestler con lo stesso nome morto nel 2019.
Aveva una serie di problemi ai reni da qualche tempo.

Ultimo Samuray

Morto il 5 dicembre, lottatore da Hidalgo noto nell'area, aveva lottato fino a marzo in differenti match locali.

Mark Watson

Morto il 9 dicembre l'arbitro della zona di Portland e del British Columbia Mark Watson. Avveva 61 anni. Allenato da Sandy Barr, lo storico arbitro del territorio. Ha lavorato anche come coach di calcio al liceo come membro attivo della comunità.

Sexy Fly

Wrestler locale di Tamaulipas, è morto il 9 dicembre in incidente stradale.

Karl Kramer

Carl Davis è morto il 18 dicembre a 55 anni. Lottava dal 1987 prima per la Dale Martin Promotions e poi per la ASW. Dal 2008 al 2019 era in forza alla WAW di Ricky Knight, dove rimane tutt'oggi a lottare la figlia, Amy-Lee Krammer.
Era una cintura nera di Judo e si presentò per la prima volta in TV lottando assieme al fratello contro due stelle della scena inglese: Big Daddy & Marty Jones. La loro prestazione venne considerata pessima, tanto che Jones ruppe a Wolf due costole come punizione per il suo essere troppo inesperto.
A questo si aggiunse che a fine carriera si fece una brutta reputazione come ladro nei backstage e per non aver preso Dirt Bike Kid su un Dive.

Stephan Bonnar

Morto il 22 dicembre, il lottare della UFC ha svolto qualche apparizione nel wrestling.
Noto soprattutto per lo stint a Impact Wretling dal 2017 al 2019, dove lottò prettamente in tag.
Avrebbe dovuto lottare in House Of Glory nel 2017 contro Matt Riddle, ma il match saltò. Fece delle apparizioni per la Black Label Pro e la Paradigm Pro Wrestling nel 2019 e 2020.

The Scrabyard Dog

Louis McNair è morto il 23 dicembre all'età di 54 anni, era stato un wrestler per 20 anni e allenatore.
Il nativo di Greensboro si era allenato sotto Manny Fernandez e Rick Link e debuttò nel 1998, diventando un nome di richiamo per le realtà indipendenti delle Carolina.
Divenne uno degli allenatori della Fire Star Pro Wrestling nella sua città natale. Nel 2010 ha pubblicato una biografia e aveva un podcast sulle teorie delle conspirazioni.

Don West

Morto il 30 dicembre a 59 anni. Lottava dal 2021 con un tumore al cervello.
Dopo una lunga carriera in TV nel canale di Shop Home Network, fu notato da Vince Russo nel 1999 per portarlo in WCW ma all'epoca non si concretizzò un accordo.

Si spostò a Nashville nel 2001 e questo fu una svolta per lui; il trasloco gli permise di essere portato in TV dal 19 giugno del 2002 al commento della TNA assieme a Mike Tenay, con cui instaurò fin da subito una vera amicizia.
Sopravvisse anche alla crisi finanziaria della compagnia a inizio 2003, grazie al fatto che abitasse vicino alla sede della compagnia e venisse in macchina con Tenay.
Rimarrà al commento fino al 2009, dove si rinnovò prima con uno stint da heel, poi venendo sostituito da Taz e diventando un manager; rimase poco davanti alle telecamere e passò a gestire il reparto vendite della compagnia.

Dal 2012, lasciata la TNA, lavorò con una squadra di Hockey locale e in radio dal 2016 con un programma sportivo.

Johnny Powers

Morto il 30 dicembre a 79 anni, un nome molto importante nella scena mondiale.
Non solo un ex wrestler, ma anche un ex giocatore di Hockey, venne notato mentre era in palestra da Jack Wentworth nella nativa Hamilton, in Ontario. Si accaserà poi a Detroit lottando il primo match a soli 17 anni.
Lasciato il college a 20 anni diventa ufficialmente un membro del roster con il nome di Lord Anthony Lansdowne. In un certo modo il suo stile ispirerà Hulk Hogan, nel senso che il colore biondo dei capelli unito al fisico da bodybuilder ispirerà Superstar Billy Graham che sarà fonte di ispirazione proprio di Hogan.

Sarà solo nel 1964 che assumerà il nome di Johnny Powers spostandosi a Pittsburgh e diventando un avversario perfetto per Bruno Sammartino. Da notare che il territorio era indipendente dalla WWE e sotto controllo diretto tra gli altri di Sammartino stesso. Fu Bill Watts che notò Powers e lo segnalò a Sammartino, vista la possibilità di grossi introiti, lo disse al suo amico e promoter Ace Freeman per bookarlo.
Ebbe un impatto così forte che il suo primo match con Bruno si svolse in uno stadio e vendetterò 15.000 biglietti, con vittoria dell'italiano per Count Out e 10.000 per il rematch vinto pulito da Sammartino.
Approfittando di questi successi in Canada, con il ruolo di grande heel, contro il wrestler più noto di Montreal: Whipper Billy Watson, ritornanrdo sia contro Lou Thesz che Bruno. Sebbene fosse un territorio poco attivo, riuscì a tirare sui 5000 spettatori, un record per l'epoca.

Fu Frank Tunney a sponsorizzarlo con Sam Muchnick, convinto dalle buone parole lo portò al Kiel Auditorium, uno dei territori più potenti e importanti, dove affrontò di nuovo Thesz e Fritz Von Erich.
Nell'aprile del 1967 debutta in AWA feudando con The Crusher, Ernie Ladd e Wilbur Snyder e sfidando differenti volte Verne Gagne per il titolo, nel mentre lotterà anche in WWA a Indianapolis prima di spostarsi nel 1968 definitivamente da Pedro Martinez, in quello che sarà il suo territorio di appartenenza.
Grazie al suo passato debutterà come Canadian Heavyweight Champion, il titolo cambierà nome e si trasformerà nel North American Title, una cintura che fino al 1974 vincerà ben 11 volte. 

Quando nel 1970 decideranno di far debuttare il titolo del mondo del territorio, ovvero il titolo NWF, glielo consegneranno d'ufficio vantando una vittoria contro Freddie Blassie a Los Angeles (l'incontro non è mai avvenuto).
Il suo drawing power si conferma nel feud contro Waldo Von Erich (la resa dei conti il 7 agosto 1971 porterà 11.794 spettatori), con Abdullah The Butcher (due match sopra i 10.000) e The Sheik (12.000).
Il 12 agosto del 1972 grazie al feud con Sheik si svolge un grande evento a Cleveland dove affronta Johnny Valentine di fronte a 35.000 spettatori, purtroppo di questi solo 14.000 erano paganti e aver fatto il passo troppo lungo rispetto al potenziale reale, sarà la rovina del territorio.

Nello stesso anno la federazione venne venduta alla NJPW ma per gli accordi la federazione rimarrà in piedi fino al 1974; il titolo torna in mano a Powers in modo da poterlo perdere contro Antonio Inoki nel dicembre del 1973 (questo match lo vedremo nel dettaglio).
Il rapporto con il Giappone era stato costruito negli anni '60 e farà comparsate fino al 1991. Lavorando con i nomi principali come Seiji Sakaguchi e Tatsumi Fujinami, aiutando soprattutto il secondo a consacrarsi. Chiusa la NWF lotterà a Toronto e i match con Sheik e Valentine faranno sempre sopra gli 11.000 spettatori.

Il suo socio Martinez assieme a Eddie Einhorn creano una realtà nuova, la IWA, che per essere il 1974 era innovativa con contratti ai wrestler e accordi con diffrenti TV che renderanno la IWA la prima realtà di fatto nazionale, ben prima della WWE o della GCW sul satellite.
Il fatto che la NWA e la WWWF impedissero alla federazione di bookare le arene migliori creò un grosso problema, sebbene riuscissero a fare 15.000 spettatori per Mil Mascaras contro Ivan Koloff, l'assenza di show regolari fece emergere rapidamente la difficoltà nel gestire i contratti; per questo Powers subentrò a Einhorn per aiutare il suo ex socio nel portare spettatori; la realtà fu così diffusa che basta pensare come l'ultimo grande atto della federazione furono dei taping per l'Africa e un tour nel 1982 in Nigeria.

Questi sono anche gli ultimi momenti di grande esposizione per lui; aprirà una scuola con Sweet Daddy Siki a Toronto, ritirandosi praticamente da ogni tipo di attività pubblica rapidamente.

Mike Pappas

Morto il 31 dicembre a 81 anni. Venne considerato troppo piccolo per fare il wrestler, ma essendo molto portato, negli anni '60 e '70 aveva molti booking sebbene come Enhancement Talent.
La sua avventura inizia in Australia dove si dedica al wrestling negli anni '60 perchè troppo piccolo per la boxe che praticava nella nativa Grecia; nel 1968 si trasferisce negli US, fece un try-out per la WWE ma essendo troppo piccolo gli venne consigliato di andare in Messico, qui stette sette mesi per poi andare in Tennessee sotto Nick Gulas, tornò in WWE nel 1971 e lavorò molto con Andre The Giant nel 1973-1974, una collaborazione funzionale per pubblicizzare gli show.
Solo Bob Geigel nel 1977 provò a dargli un push, scelse di rimanere però nell'opener per lo stile spettacolare da high flyer e perchè davvero bravo sul ring tornando in Australia e in vari territori.
Si ritira nel 1978 per stare con la famiglia e nel 1979 compra la gioielleria in cui ha lavorato fino alla morte.
Nel 2021 era uscito un documentario sulla sua storia The Flying Greek.

Spencer Churcill

Morto il 2 gennaio a 93 anni. Il più famoso bodybuilder inglese negli anni 50, fu anche un wrestler e  lottò nel suo periodo di massima fama fino al 1977. Non era nel Main Event ma il suo fisico lo rendeva un'attrazione che lo portata a lottare spesso in TV contro Mick McManus, il volto di WOS all'epoca.
Al ritiro fece arbitro, prima di rientrare nel mondo del bodybuilding. Rimasto nell'ambiente dello spettacolo anche come autista e stuntman.


Black Warrior

Lo scorso 10 gennaio, Jesus Tora Lopez, è morto all'età di 54 anni.
Figlio d'arte era  infatti il nipote di Blue Panther, inizia la sua carriera nel 1984 e bene o male è rimasto per una decina d'anni un nome di basso profilo. Dopo aver lottato nella nativa Torreon come The Destroyer arriva l'anno dopo nel CMLL come Camorra; si trasferisce in UWA come La Mascara e rientra nel 1991 nel CMLL come parte degli sfortunati Los Metalicos lasciando per la AAA alla fondazione; qui cambierà tre ring name Star, Dragon de Oro e Bali.
In tutti questi anni rimane sostanzialmente un midcarder.

Fu proprio nel 1995 prende in mano la sue eredità rientrando in CMLL come Black Panther e nel 1996 diventa Black Warrior, il nome con cui è rimasto conosciuto fino a oggi. Essendo associato a Blue Panther lotta nel main event e diventa una star. I feud con Bronco, Shocker e Tarzan Boy per le apuestes e il titolo Light Heavyweight NWA sono quelli più noti in questa ultima parte degli anni '90.

Nel 1998 divennte campione Trios assieme a Panther e Wagner; terranno il titolo per tre anni, in tutto questo la sua finisher (Tope of Death) e il suo stile particolare stile lo resero parecchio over. Venne dunque deciso di turnarlo face facendogli vincere prima il torneo Leyenda de Plata nel 2001 e poi con il turn di Panther e Wagner su di lui. Inizia un feud attorno ai titoli, sostituito da Fuerza Guerrera nel team, alleandosi con Niebla e Atlantis per tutto il 2002.

Nonostante questo successo da tecnicos, voleva essere heel e l'occasione si presenta nel momento in cui la federazione decide di lanciare il giovane Mistico. I due vengono messi in tag, ottennero una shot al titolo di coppia contro Averno & Mephisto e durante il match Warrior turna su Mistico. Il feud dura circa un anno, dal maggio del 2006 all'aprile del 2007 e andrà a portare dei numeri assurdi in tutto il Messico. 10/20mila spettatori.

Fino al 2014 rimane in CMLL lottando per vari titoli e spesso nel main event il ruolo di leggenda.
Passa in AAA dove verrà ripreso il feud con Mistico. Ha avuto due figli: Warrior Jr. e El Hijo de Black Warrior. Divenne anche allenatore e bookava per la Mano Lucha; ha lottato fino all'1 gennaio.

Jay Briscoe

Morto il 17 gennaio a 38 anni. Ne parlo qui: celebriamo la vita di Jay Briscoe.

Enrique Sanchez

Morto il 17 gennaio, a 87 anni.
Storico intervistatore per il WWC di Puerto Rico. Possedeva anche lo studio ed era uno dei produttori televisivi del prodotto nel momento di massimo picco del territorio.

Benny Galant

Morto il 22 gennaio a 93 anni. Nato nel 1929 come Benito Galan in Andalusia, Spagna e ha lottato inizialmente negli anni '50 in Europa. Arriva in Messico nel 1962 come grande stella dalla Francia, importando la sua finisher il Martinete (Piledriver).

Considerato uno dei primi grandi avversari di El Santo negli anni 60. All'epoca era considerato il principale rudo straniero e per questo venne messo contro la più importante stella, il turn avvenne quando gli Espantos nel giugno del '62 attaccano El Santo.
Il lucha de apuestas del 26 aprile 1963 battè ogni record, con 20.000 spettatori all'Arena Mexico e il suo primo gate di 200.000 pesos, record che durò tre anni, cioè quando affrontò il 22 aprile del 1966 Mascaras.
Nel 1964 ebbe un feud con Rayo de Jalisco attorno al titolo NWA World Middleweight, ottenne lo shot alla fine di un torneo dove sconfisse El Santo e poi l'1 maggio si prese la cintura, perdendola all'anniversario dell'Arena Mexico a settembre.
Era molto noto a Guadalajara, tanto che nell'unica occasione in cui Santo e Lou Thesz fecero squadra assieme il 7 maggio del 1965 nella città, i loro avversari furono proprio Galant e Karloff Lagarde.
Nel 1966 fece squadra con Mendoza in differenti grandi match tag contro i top tecnicos come Santo & Mascaras. Nell'estate di quell'anno ritornò in Europa, soprattutto in Spagna e Francia dove il wrestling stava vivendo un grosso boom.

Al rientro in Messico inizia un feud con il suo ex compagno Mendoza che nel mentre si era alleato a Santos e Mascaras, il feud verte nel marzo del 1968 sul titolo NWA World Light Heavyweight, il primo match del 15 marzo porta a più di 20.000 spettatori e il match titolato del 26 aprile porta a un ennesimo soldout.

Comparse in parecchi film di El Santo nel ruolo del suo avversario.

Galactico

Da Puebla ha lottato sia come Galactico che come Talack Xtrem.


Monty Swan

Il 27 gennaio è morto a 87 anni. Iniziò a lottare a fine anni '50 e iniziò a comprarire in TV negli anni '60. Fece qualche apparizione in TV prima di lasciare la Joint Promotion nel 1968 per lottare nelle realtà indipendenti dell'isola, dove rimase fino agli anni '80.

Trasferitosi in Scozia ha partecipato come pubblico in vari eventi e organizzando con Bob Bell le riunioni di nostalgia dell'epoca di World Of Sports.

Kenny Sodbuster Jay 

Morto il 2 febbraio, a 85 anni. Nato il 27 marzo 1937 a Holdingford, MN. Nel 1955 dopo il diploma si sposta a Milwaukee a lavorare in fabbrica dove vede il volantino della scuola di Bob Hawkins.
Ha debuttato nel 1958 sotto Fred Kohler e poi è entrato nell'esercito, al suo ritorno venne assunto da Verne Gagne.

Dal 1962 al 1985 è stato il jobber dell'AWA ed è uno dei tre wrestler che ha affrontato Muhammed Ali. Il 10 giugno del 1976 si svolse l'incontro, guadagnò 1000 dollari dove perse per KO a 1:27 del secondo round, dopo alcune mosse di wrestling del pugile.
Wally Karbo voleva portarselo in giro perchè molto portato, aveva anche trovato delle date per lui con Leroy McGuirk in Oklahoma, ma Kenny decise di non volersi trasferire.

Ebbe un breve stint di 4 settimane in Giappone nel 1972 in IWE.
Chiusa la AWA ha praticamente smesso, lottando qualche match indipendente negli anni '90 e il suo ultimo incontro risale al 2012, all'età di 75 anni.

Il suo soprannome derivava dal suo lavoro diurno, dove curava le aiuole della città. Tanto da richiedere a Gagne di turnare face per non danneggiare il suo business.
Grande nell'ambiente del volontariato, portando differenti wrestler AWA a eventi benefici.
Nel 2005 è il diventato il primo Enhancement Talent a entrare nella Cauliflower Alley Club.

Charlie Thunderblood Norris

Morto il 5 febbraio a 59 anni. Aveva problemi di salute e personali da diverso tempo.
Ha lottato dal 1989 fino al 2006 prettamente nel midwest con la gimmick del nativo americano. La sua federazione di riferimento è stata la PWA di Eddie Sharkey dove per anni è stato la star principale. Dato che la federazione vendeva gli eventi alle arene, avere un nativo in un territorio con differenti riserve aveva aperto le porte a eventi proprio in queste realtà.

Nel 1991 era in lizza con la WWE per diventare Tatanka. Ebbe differenti tryout sia come Thunderblood che come Johnny Grey Feather, ma alla fine gli preferirono Chris Chavis.
Ebbe un breve stint in WCW nel 1993, dove ricevette un buon push apparendo anche in PPV, per quanto la stazza e la gimmick funzionassero era troppo indietro sul ring e nel novembre fu lasciato andare.
Ebbe un altro stint in TV per la AWF dove assieme a Tito Santana ebbe un feud con Bob Orton Jr. & Blacktop Bully.

Fece causa alla WCW per aver usato epiteti razzisti, nello specifico contro Greg Gagne, e contro Eric Bischoff perchè sottopagato rispetto alla cifra pattuita. La causa ebbe un accordo privato non andando al processo. Dopo il 2006 si reinventò come personal trainer.

Eric Froelich

Morto il 10 febbraio all'età di 85 anni. Wrestler tedesco ma dall'età di 19 anni cittadino canadese. Un ginnasta sia in patria che poi in Canada, in questo contesto venne visto da Rod Fenton che gli chiese se volesse diventare un wrestler, ma per fare questo avrebbe dovuto rinunciare alla ginnastica e declinò l'offerta.

Nonostante questo prese comunque parte agli allenamenti e iniziò a frequentare gli eventi, convincendosi nell'aprile del 1960 a debuttare. Lottava scalzo e la sua corporatura, unita allo stile atletico merito della sua carriera nella ginnastica gli valsero il ruolo di face. Una rarità per un tedesco nel secondo dopo guerra.

Grazie alla sua velocità e spettacolarità riuscì a ricevere differenti booking sia in Texas che in California, lavorando al Cow Palace o vincendo i titoli tag con Ricky Romero nel 1961.
Per quanto sia rimasto principalmente un prelims ha lottato spesso in incontri importanti, nel 1962 ha affrontato The Destroyer per il titolo WWA in California arrivando al Time Limit Draw. 

Ha lottato spesso in Australia per la WCW dal 1967 al 1970 anche lì era molto over tanto da lottare per il titolo del mondo IWA contro Killer Kowalski. Nel 1970 il feud contro Swede Hanson & Rip Hawk attorno ai titoli tag ha incendiato il paese. Nello stesso anno lottò anche in Giappone per la IWE.

Rimase poi sostanzialmente fisso in British Columbia ma ha lottato ancora sia in Texas che in California anche in match titolati. Nel 1980 fece anche un'apparizione a Puerto Rico, prima di ritirarsi nel 1982.

Billy Two Rivers

Lo scorso 12 febbraio è venuto a mancare a 87 anni il wrestler appartenente ai Canadian Mohawk della riserva di Kahnawake in Canada.
Kaientaronkwen, il suo vero nome, è stato un nome importante nella comunità e un politico, è stato il braccio destro del capo tribù Joseph Tokwiro Norton durante la crisi Oka, la più difficile nella storia moderna per la sua tribù.

Era il protetto di Don Eagle, sia dentro la riserva che nel mondo del wrestling, tanto che ne ottenne la custodia legale per poterlo portare a 16 anni a Colombus, OH per allenarsi.
Ha lottato con la gimmick dell'indiano dal 1953 al 1966 e poi dal 1971 al 1977.
Negli anni '20 la zona di Kahnawake era piena di wrestler che agivano localmente e Chief War Eagle era solito andare a lavorare con loro per aiutarli; il figlio Don lottò nell'area di Boston fino all'infortunio alla schiena nel 1953, lì tornò nell'area amata dal padre e fu qui che trovò un giovane giocatore di Lacrosse che prese sotto la sua ala.

Il suo debutto avvenne a 18 anni il 12 gennaio del 1954. Iniziò poi la sua carriera in tag con Eagle lottando inizialmente in Florida e poi muovendosi girando e facendo esperienza finchè non riuscì a tornare a Montreal il 21 settembre del 1955, da quel momento continuerà ad alternare i territori, tornando sempre in Canada.

Nel 1959 il debutto in North Carolina coincide con il suo momento di massimo splendore, veniva considerato dai giornali locali come il nome più noto tra i giovani fan e nonostante questo scelse di andare in Inghilterra. Divenne rapidamente così noto e famoso che fece scalpore il caso di un bambino che si fece i capelli come lui ma, a causa delle regole della scuola inglese, dovette intervenire il wrestler per fargli tagliare i capelli in modo consono.

Dello stint inglese i suoi match con Kendo Nagasaki e Dennis Mitchell sono considerati tra i migliori match heavyweight dell'epoca. Rimase qui fino al 1965, tornando occasionalmente indietro negli US.
Nel 1966 tornò negli US per rimanerci e lottò principalmente in North Carolina in tag con Suni War Cloud lottando contro i maggiori heel dell'epoca e parteciperà alla World League della JWA di Rikidozan in Giappone.
Si ritira nel 1967 in Quebec, rimarrà così finchè Paul Vachon non lo convincerà a entrare nella sua International Grand Prix Wrestling appena formata.Venne messo in coppia con Rolland Freniere a cui venne data la gimmick di Johnny War Eagle ridebuttando al primo evento della federazione nel maggio del 1971.
Il feud con gli heel principali fece grandi risultati nelle arene e in TV contribuendo a rendere la divisione tag tra le principali e contribuendo nella guerra con la All-Star Wrestling.

Fino al ritiro nel 1977 lotterà principalmente nella zona di Quebec anche in varie indiz e tornando in un'occasione in Inghilterra. La scelta del ritiro coincide con la sua discesa in politica. Venne eletto nel 1978 e rimase in carica fino al 1998.

Jerry Jarrett

La carriera di un grande nome della scena come Jerry Jarrett l'ho affrontata in uno spazio apposito che potete leggere: cliccando qui.


Ave Salvaje

Il 26 febbraio è morto Ave Salvaje, ringname per Armando Flores Salazar, wrestler della regione di Chihuaha.


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Alessio Garbini




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