martedì 15 febbraio 2022

Il match che ha ispirato MJF e CM Punk: Jerry Lawler Vs. Jack Brisco

Con oggi inauguriamo una nuova rubrica; ci sono due modi in cui la potremmo chiamare: Match-Girati-Male oppure Match-Che-Hanno-Ispirato.
Nel senso che questo match ha ispirato il falso finale di MJF/CM Punk di cui abbiamo parlato qui e la copia che abbiamo a disposizione (e che troverete in fondo) è registrato con un Super 8 da lontano e conservato non nel migliore dei modi; l'imporante però è che si capisca molto bene quello che accade, ma non perdiamo altro tempo.
Andiamo a Memphis, al Mid-South Coliseum, il 16 settembre 1976 per il match tra lo sfidante Jerry Lawler e l'NWA World Champion: Jack Brisco.

Jerry Lawler ebbe una carriera fulminante. Debuttò nel 1970 nel mondo del wrestling, un insieme di carisma e abilità atletica che lo resero un nome unico a Memphis.
L'essere accoppiato al manager Sam Bass e soprattutto il feud nel 1974 con Jackie Fargo lo mise al centro della scena.
In questo feud Jerry riuscì a portarsi a casa non solo l'NWA Southern Heavyweight Title, il titolo principale del territorio, ma anche il titolo di "The King Of Wrestling".
Questa vittoria che ha coinciso con la sua definitiva consacrazione nel main event coincide anche con la prima possibilità di poter sfidare l'NWA World Heavyweight Champion: Jack Brisco.

Tutto questo a soli 24 anni, dopo 3 anni da professional wrestler. Non male. Per chi pensava fosse solo un commentatore con scarse capacità sul ring.

Quello che succedeva all'epoca era che il detentore del titolo principale del territorio diventasse il First Contender al titolo massimo NWA nel momento in cui il campione faceva tappa nel tour.
Basti pensare al titolo US per il territorio del Mid-Atlantic (facendo un salto logico corrispondente al titolo US attuale) oppure il titolo Intercontinentale per la WWE.
Per questo il vero punto di svolta della costruzione di una carriera non era tanto il match con il campione ma, il feud per diventare first contender.
Tra l'altro ancora negli anni '60 e '70 in molti tifosi pensavano che il match titolato fosse shoot, a differenza del resto delle altre contese (per questo Verne Gagne potè sostanizialmente essere campione a vita in AWA o questo sistema si resse per 40 anni).

Come modo di costruzione al meglio del match il 9 settembre (la settimana prima) si svolse un match tra due Jerry: da un lato Lawler, dall'altro Brisco. Il fratello di Jack. Questo tipo di modalità mi ricorda molto la modalità che si usava a cavallo tra l'800 e il '900, cioè prima dell'epoca dei grandi tornei, quando le varie troupe arrivavano in una città spingendo vari nomi di giovani o di allievi per poi far arrivare il campione per la grande sfida.

Jerry sarà all'angolo di Jack durante il match. Oltre a lui ci sarà anche Sam Bass, Lawler aveva bisogno di qualcuno che si prendesse gran parte dell'heat. Essendo lo sfidante l'eroe di casa in questa contesa "mondiale" il rischio era che Brisco passasse per heel.


Il match cerca di mettere in chiaro alcuni aspetti fin da subito, con il campione che porge la mano allo sfidante che rifiuta.
La fase di shine del campione è bella lunga, ma permette di mostrare le capacità del campione soprattutto tenendo a mente che siamo a Memphis, non il suo territorio, quindi non lo conoscono. La sequenza ArmBar, DropKick, conto di due e fuga di Lawler fuori ring per riprendersi, prendere heat e prendere tempo, è esplicativa di tutto questo e assolutamente da manuale.

Lawler è gestito come uno slow starter, cioè uno che giocando sulla sua atleticità e sul suo stile inizia piano per diventare sempre più difficile per l'avversario resistere alle sue mosse, teniamo a mente questo elemento perchè tornerà anche nelle fasi finali dell'incontro.
Sam Bass entra in gioco quando Brisco mette Jerry in sottomissione, si prende l'heat e l'attenzione per evitare che Lawler si prenda troppo overness. Nonostante questi sforzi l'uscita dalla sub e l'ArmBar con cui mette al tappeto il campione porta a una reazione face del pubblico che spera nell'upset.
Questo ci porta alla costruzione del comeback di Jack, prima prova a scappare ma viene tenuto al tappeto, solo il suo background lo porta a reversare la mossa e portarlo a dominare colpendole più volte al braccio con ginocchiate.

Bisogna aspettare lo Spittin Fire di Brisco per portare tutto il pubblico dalla sua, con due Body Slam sul ginocchio per riuscire a danneggiare il più giovane e atletico Jerry. Qui vediamo quanto lo storytelling sia importane, il campione fatica a stare in piedi per via del lavoro di Lawler svolto in precedenza, portando quindi ad aumentare le chance dello sfidante.
Infatti Jerry passa a un heat più arrabbiato: Elbow e Knee Drop come mosse di disperazione per cercare lo schienamento sfruttando anche i problemi di cui sopra, ma il pin viene sempre interrotto a 1 o 2.  Questo sottolinea la differenza tra i due soprattutto per la esperienza.

Il finale inizia con Jack che  riesce a sopravvivere anche a un Body Drop e una serie di scambi di pugni che porta entrambi a terra ma il campione (essendo più resistente) si rialza per primo e tenta una Lock alle gambe. Qui arriva la citrazione di MJF. Lawler lo calcia via, l'arbitro è KO, Lawler usa una catena, pubblico ormai è tutto contro di lui, pin con conto di tre e abbiamo un nuovo NWA World Heavyweght Champion.
L'atrbitro si avvicina per alzare il braccio al vincitore, Jerry finge di vendere l'inforunio tenendolo stretto, quando l'arbitro glielo alza, la catena cade, Jerry Brisco segnala la cosa, Sam Bass sale sul ring, l'arbitro riversa le decisione in un DQ, scoppia una rissa, Lawler e Bass scappano e i Brisco rimangono sul ring a festeggiare con il pubblico tutto dalla loro parte.



Il match è sicuramente un ottimo match. Non parliamo di un classico, in molti aspetti segue una struttura semplice ma efficace. Bisogna tenere a mente che si trattava della prima prova di Lawler contro il campione NWA, quindi il discorso e il lavoro tra un giovane sfidante e un veterano deve seguire una strutura via via più complessa col passare degli anni. Questo però permette di far emergere le qualità del campione, da notare come il lavoro di contenere l'essere over di Jerry fosse difficile già a questo punto della sua carriera.
Un grosso ruolo rivestito dai manager che svolgono un ruolo fantastico nella narrazione.
 

Per oggi è tutto, fatemi sapere cosa ne pensate di questa nuova rubrica o del match in sè qui commentando direttamente usando l'account Google, oppure su FaceBook e Instagram.


Alessio Garbini

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  1. Bella questa rubrica dove racconti nei dettagli da dove viene preso spunto x gli incontri di oggi che poi oltre a prendere spunto rendono anche un tributo

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