Siamo arrivati a ampie falcate alla quarta puntata di questo nuovo appuntamento. Jeffo Visioni offre uno sguardo al meglio di quanto accaduto durante la settimana; sia in termini di match, di promo, che anche di tutto quello che accade attorno al mondo del wrestling.
Finalmente ritornato in pari con la MLW oggi andremo a parlare di due avvenimenti importanti; con anche la cavalcata finale per la NJPW in occasione delle New Year Golden Series.
Oltre a tanti nomi giovani e qualche segnalazione rapida ma ricca di spunti.
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Vi ricordo [2] che questo articolo è no spoiler per quanto riguarda Elimination Chamber, No Surrender e gli eventi finali della New Year Golden Series.
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Le puntate settimanali WWE
Potrei prendere quello che ho scritto per Raw settimana scorsa e usarlo di nuovo qui.
Altra puntata "sprecata" e senza troppi dubbi pure peggio della scorsa. Siamo ancora su SyFy per le Olimpiadi e siamo ancora con un'ora Commercial Free.
Il grosso dello spazio questa volta è rappresentato da un Gauntlet Match femminile che offre giusto un paio di possibili spunti con un Rhea/Nikki buttato lì (basta vi prego) e il confronto tra Rhea e Bianca che in ottica futuro della categoria potrebbe essere un punto di svolta interessante. Alexa Bliss finisce il periodo di pausa rientrando direttamente alla Chamber. Che sorpresa.
Rimanendo in tema donne ho trovato il cambio di tono tra Lita e Becky Lynch decisamente interessante, quanto detto la scorsa settimana sul ruolo di Lita nella Women's Revolution va benone, ma trattandosi di un match heel vs. face un bell'accento sui problemi al collo della sfidante fornirà una chiave di lettura interessante sul match.
Prosegue l'attenzione su Austin Theory. In un segmento lunghissimo e inutilissimo per aprire lo show, troviamo in lui forse il momento di reale interesse, oltre a un Brock Lesnar che è sempre una spalla sopra chiunque per pesenza scenica. Proprio l'interazione tra loro due porta a mettere un po' di spotlight su Theory. Fargli subire le mosse da uno come Brock nell'ottica WWEsca è un modo per mettergli i riflettori sopra.
Riddle ruba la scena tutta la puntata con la RK-Broga e Chad Gable si prende tutta la terza ora, prima con la questione con i Mysterios e Miz (& Maryse) e poi con la rissa finale. Quindi un buon risultato per i tre giovani.
Tommaso Ciampa a Raw è una sorpresa. Ma da vedere nell'ottica di creare interesse su Bron Breakker, tanto che si parla e si mostra più lui che interazioni effettive tra i due, forse era da Charlotte Flair che sfida Rhea Ripley che non vediamo così tanto focus su un nome di NXT?
È il turno di NXT. Una puntata caricata di grandi match come se fosse un TakeOver. Purtroppo la resa degli stessi è stata molto sottotono. Nel momento in cui hai un match come Carmelo Hayes e Cameron Grimes che potrebbe tranquillamente essere uno showstealer e tu lo fai lottare basic (con un finale ignobile), così come giochi con una spotfest semplicistica per Pete Dunne e Tony D'Angelo (ma potrebbe anche essere colpa di Tony) e un tag match giocato tutto sullo shine dei Creed Brothers (con un ottimo lavoro di selling dei MSK), allora mi chiedo: "Non è che sia tutto fatto per evitare che Bron Breakker sfiguri?".
Questa è una tattica che la WWE usa da sempre (vedi Ric Flair con Hulk Hogan nel 1991), così come molte WrestleMania di John Cena o Roman Reigns. Avendo il tuo volto del brand molto green, ci sta a questo punto, utilizzare questa tecnica per farlo risaltare.
Match che uno shine bello lungo che esalta le doti tipiche di Bron. L'aspetto, la forza, le manovre da amateur. Un elemento che mostra il fatto che sia green è evidente fin da subito, tiene la testa bassa per guardare la posizione o per capire i segnali di Santos.
Lo sfidante ha una posizione sul Vertical Suplex che ha attirato la mia attenzione, invece di stare dritto si posiziona in perpendicolare, per poi riposizionarsi correttamente al momento del Back Bump, un po' per sottolineare e dare risalto a Bron (cosa che ha fatto anche Dunne su uno dei primi Suplex di D'Angelo, che per far risaltare la forza dell'avversario, invece di tenere le gambe dritte, inizia a muoverle).
Sul resto in realtà ho poco da sottolineare. Match molto basilare con un buon finale. Aggiungo come le fasi di heat di Santos siano molto brevi e molto marcate, proprio per permettere a Bron di fare il minimo e riuscire a tirare fuori qualcosa di valido.
Direi però che lo scopo, sia di questo che del Cage Match di apertura sia stato raggiunto, quindi 3 Jeffini per entrambi.
Puntata però che offre vari spunti interessanti per le prossime, cosa non da poco. A parte la costruzione del Dusty Classic femminile, che permette di essere gestito in parallelo ma staccato da quello maschile, i dissidi tra Indi Hartwell e Persia Pirotta tramite Dexter Lumis e Duke Hudson potrebbe portare a qualcosa di interessante, così come l'incontro tra Dunne e Hayes e i promo ottimi di Tommaso Ciampa e Dolph Ziggler.
Stendiamo un velo pietoso su Grayson Waller e l'uso di LA Knight, così come con l'idea di Solo Sikoa che affronta Gunther (brrr) e l'Imperium.
Le puntate settimanali AEW
Dynamite ha scelto di cambiare strategia rispetto a settimana scorsa con vari match di peso nella card. Sembra non aver funzionato a livello di ascolti (anche se sarebbe da vedere cosa fosse in onda alle Olimpiadi in quel momento). Questo rischia di creare una situazione in cui per aumentare gli ascolti si vada a spingere sulle sorprese a caso, che fu uno dei meccanismi che danneggiò parecchio la ECW negli anni d'oro, perchè il suo pubblico si aspettava una sorpresa e senza sarebbe andato via scontento.
CM Punk, dopo i rimandi più velati di cui abbiamo parlato, mette in piedi un promo dove annuncia apertamente l'ispirazione, ovvero il Dog Collar Match tra Roddy Piper e Greg Valentine a Starrcade 1983. Match grandioso. Potremmo andarne a parlare per cogliere i vari parallelismi dopo Revolution. Tra l'altro match su cui Cody e Lance Archer si basarono per il loro match.
Il rimando è anche a altro. Punk debutta con la frase che lo ha reso famoso, cita il Cage Match e cita questa stipulazione. Tutti elementi che uniti fanno venire in mente Raven. Il feud tra lui e il wretler ECW che ha di fatto messo Punk sulla mappa e che ha visto proprio la resa dei conti in queste due stipulazioni.
Il feud fu costruito sulla contrapposizione tra l'essere Straight Edge del giovane contro gli eccessi del veterano, facendo emergere tutti i traumi e i problemi in infanzia e adolescenza dello stesso Punk; gli abusi subiti dal padre alcolista in primis (questa fu anche la traccia, più blanda, per il feud con Chris Jericho in WWE).
Questo feud fu sviluppato su tre federazioni: ROH, MLW e TNA. Il loro ultimo scontro avvenne nell'inglese FWA, questo fa capire come negli anni '00 una fortissima influenza in Europa la ebbero le realtà indipendenti, tanto da voler vedere un feud tanto osannato e amato anche dal vivo (tutto questo porterà in primis alla 1PW e poi alla creazione di realtà come la PROGRESS e la RevPro, ho accennato qualcosa del percorso del wrestling inglese parlando del libro di Garfield).
Sicuramente i due grossi protagonisti della prima ora sono stati Bryan Danielson e Adam Cole. Mi spiace che Lee Moriarty sia stato usato come jobber di lusso, nel senso proprio terminologico. Si prende tutto l'heat in modo da permettere a Bryan di mostrare il suo lato aggressivo, con i "'ve got 'till 5" o i calci calcati, tipici di un certo modo di combattere di Danielson in determinate situazioni (da recuperare la serie con Takeshi Morishima in ROH) che serve per alimentare il confronto con Moxley, un confronto che si poggia su delle basi interessanti e che si prospetta ancora più interessante quando si arriverà al single match.
Stiamo forse vedendo la rinascita di Adam Cole come ho auspicato settimane fa, questo confronto con Adam Page dovrebbe almeno riportarlo a una buona considerazione sul lottato, nonostante la storyline con l'Elite rimanga lì, in sospeso attendendo. Almeno se torna a fare buoni match, varrà l'attesa.
Santana & Ortiz si prendono la vittoria (così evitiamo quanto accaduto settimana scorsa con gli FTR) e inizia un program con Eddie Kingston per Chris Jericho, almeno al microfono dovrebbero farci divertire.
Su Thunder Rosa o Buddy Matthews poco da dire. Il match è stato fatto maluccio con tanti spot buttati lì, mentre l'assalto di Britt Baker è il solito assalto della divisione femminile con aggiunta di John Kreese da Cobra Kai.
Due parole su Sammy/Darby, match molto deludente. Molto basic, pochi spunti interessanti. Tenendo conto tutto il mio disforso sui Four Pillars, sono assai dispiaciuto sia su come sia stata questa costruzione che per il modo in cui è stata resa. Non è questo il modo in cui i due potranno emergere.
Sia questo match, che quello tra Bryan e Lee si portano a casa però 3 Jeffini, perchè comunque sono stati piacevoli.
Di solito le puntate registrate di Rampage non sono particolarmente memorabili. Questa settimana invece abbiamo avuto differenti motivi di interesse.
C'è stata la possibilità di vedere all'opera vari giovani, questo ci aiuta a capire a che punto sono della loro carriera (un esercizio importante da fare, sempre).
Ten è andato a scuola direttamente da Adam Cole. Poco da aggiungere, non si è comportato male, ma è stato più un match asservito a Cole con lo scopo di insegnare qualcosa.
Delusione per lo scontro tra Hobbs e Dante Martin. Ammetto che mi aspettavo dai due una buona prova, soprattutto in relazione a quanto stanno costruendo. Purtroppo quando due inesperti si mettono uno di fronte all'altro il rischio è che non sappiano bene cosa fare o vadano a strafare. Questo è l'esempio perfetto. Deludente.
Veniamo infine a Jay White. Match che ho visto che ha raccolto differenti consensi in giro. Diciamo che non è un brutto match, ma è un classico match di Jay White, molto basic, con delle buone counter e molte fasi fuori dal ring. Per fortuna solo 15 minuti (lode al Signore!). Sia lui, in questo schema, che il suo avversario Trent, si comportano bene, ma non riescono a dare quel qualcosa di più che possa far risaltare il match per davvero. Anche perchè probabilmente non c'era l'intenzionalità nel renderlo qualcosa di memorabile, giusto conservarsi per una seconda occasione.
Il meglio del resto: oggi MLW e NJPW
Finalmente dopo la fine dei taping messicani con la CRASH, la MLW ritorna un minimo interessante con le puntate di Fusion da Dallas.
Due cose su tutti. Il ritorno di Jacob Fatu e la sua ricerca della vendetta. Il turn di Richard Holliday e Alicia Atout contro Alexander Hammestone. Niente di eclatante, ma dopo il lungo feud con i CONTRA e periodo di difese random in Messico, finalmente un feud sensato e che può prendere spunto dalla loro storia con i Dinasty e MJF.
L'ultimo show NJPW il 16 febbraio prima delle date principali del tour, ha riservato un piacevole incontro in tag. Da una parte la coppia di Tetsuya Naito & Shingo Takagi, dall'altro Kazuchika Okada & Satoshi Kojima. Kojima è uno di quei "vecchi" che riesce a mostrare sul ring ancora qualcosa di quello che ha in corpo, messo in mezzo a tre nomi di spessore come questi non può che uscirne un match ben fatto, con un'ottima logica narrativa. Crea la giusta costruzione in vista di Naito/Okada titolato il 20.
Segnalazioni randomiche
Nella puntata di Dark della AEW, volevo segnalare Carlie Bravo. Non ha lottato bene, ma il suo modo di reagire e di vendere quello che gli faceva Tony Nese sul ring è stato molto interessante.
A NXT: Level Up, il nome con cui la WWE ha rinominato 205 Live (che non era più nè Live nè dedicato ai cruiser da mesi), abbiamo avuto un solido match tra KUSHIDA ed Edris Enofe. Come spesso capita non è un match memorabile, ma un match solido, con una narrazione e una costruzione efficace per far risaltare Edris permettendo a KUSHIDA di controllare e poter mostrare le sue qualità. Se avete quei 5 minuti da dedicarci, ne vale la pena sicuramente.
Per oggi l'appuntamento è tutto, ci vediamo in settimana per i commenti ai grossi eventi del weekend, in primis Elimination Chamber e i due New Year Golden Series della NJPW. Vedremo se No Surrender di Impact Wrestling sarà meritevole di uno spazio di commenti dedicato, se no finirà nel JeffoVisioni di settimana prossima.
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Alessio Garbini