Appuntamento numero 5 con JeffoVisioni, la rubrica domenicale in cui andiamo ad analizzare il meglio che la settimana wrestling ci ha offerto.
Come sempre abbiamo da un lato il meglio degli show settimanali (WWE e AEW), il meglio del resto (ovvero quello che le altre federazioni hanno da offrirci) e infine il meglio random, dedicato a consigli che non seguono una loro logica, ma che mi sono piaciuti e vi linko.
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Le puntate settimanali WWE
Una puntata di Raw che sembra quasi dimezzata. Molti dei nomi del roster probabilmente avevano avuto la giornata libera a causa dell'Arabia, tra questi anche il nostro Austin Theory.
Dato che stiamo parlando dei giovani, non posso fare a meno di notare come Riddle rientri invece in quelli che sono stati in Arabia e che sono presenti perchè essenziali in aggiunta a questo, che già sarebbe un buon motivo di gioire, occupa anche il main event. Tra l'altro molto interessante il tag match finale, molto veloce, begli spot, molto ben realizzato.
Peccato invece per il provero Chad Gable che non occupa più nè uno spazio degno, nè ha spazio al microfono, nonostante siano i campioni di tag. Spero che questo non voglia dire una fine della spotlight su di lui.
Inizia la Road To WrestleMania sul serio, dopo i match sanciti tra Royal Rumble ed Elimination Chamber, ora piano piano sorge tutto il resto.
Damian Priest con Finn Balor. Quel possibile e insensato desiderio di Demon Vs. Damian. Così come i rimandi a Cody, da Miz che parla di un suo compare Dashing (richiamando alla gimmick dell'American Nightmare) o Edge che lancia una Open Challenge in un ottimo, ottimo promo. Nel primo caso sappiamo che sarà Mysterios Vs. Miz & Logan Paul, nel secondo si presuppone si tratti di AJ Styles (che ha appena rinnovato per 3 milioni di dollari l'anno). Aggiungo anche Rhea Ripley che si sbarazza, se Dio vuole per sempre, di Nikki ASH e speriamo in un program decente per lei (anche se il rischio Alexa Bliss è lì presente).
Rimaniamo con i due elementi di maggiore interesse della puntata. Più passano le settimane più mi chiedo se la presenza di Tommaso Ciampa a Raw sia solo in ottica Bron Breakker o se stiano costruendo un approdo dell'ex campione di NXT nel main roster.
Lo scontro tra Becky Lynch e Bianca Belair ha girato attorno al match di SummerSlam come ipotizzabile dopo sabato. Spero che non abbiano finito qui sui contenuti del feud, che un mese e mezzo è lungo, il rischio è che si mettano a prendere tempo come Brock Lesnar con Paul Heyman.
Parlando di NXT, un ottimo match tra Ciampa e Dolph, che continua a mantenere il mio dubbio sulla costruzione di Bron attraverso questi due.
Ziggler erano anni che non lottava a questo livello. Aveva passato tutta la parte più recente della sua carriera a lavorare prettamente a mandare over wrestler che non erano del tutto di livello alto. Qui ha potuto mettere su una sfida ben strutturata, con un'intensità e una forza narrativa da PPV. Questo lo rende un match interessante e da vedere sicuramente.
SmackDown, la solita fiera di banalità. Ronda prova a spingere sul suo essere una tosta per riprendersi un po' di pop, ma se il lato al microfono non era mai stato troppo il suo forte, non è migliorato in questi anni fuori dal ring.
Il confronto Lesnar/Reigns, con una settimana di cambi di decisione sul tipo di match che andranno a fare, è la solita fiera dell'incapacità della WWE di gestire le decisioni, dopo averne elogiato il cambio di direzione netto, ci ritroviamo al punto da capo.
Le puntate settimanali AEW
Una puntata di Dynamite assolutamente straordinaria. Sebbene possiamo raggruppare il tutto in tre grosse categorie: il match di Danielson con Garcia, il confronto tra Kingston e Jericho e infine lo straordinario promo di MJF. Nota molto rapida sul discorso tag e Adam Cole, niente di particolare da evidenziare se non un proseguio di quanto detto anche settimana scorsa.
Voglio partire da Daniel Garcia, trovo interessante una cosa, come per Lee Moriarty, vediamo un Danielson che decide di lavorare in maniera diversa da quello che una AEW ci ha abituato; come settimana scorsa è stato posto il focus sulla superiorità di Bryan, ma in modo da permettere al giovane di turno di mettersi in mostra e non lottando al livello di un pluri-campione del mondo. Questo serve tanto, in un'ottica di legittimità del pro-wrestling, nel senso che gli upset possono capitare, ma non possono essere la norma, idem una lotta tra pari quando si è a livelli diversi. Non posso che accogliere bene questa modalità di scrittura.
Kingston e Jericho fanno un buon promo, di fatto sancendo anche il loro match di Revolution; Eddie il campione dei feud all'ultimo minuto dopo quello con Punk.
Parlando di Punk. Promo di MJF fenomenale. Dopo settimana scorsa, ci si aspettava una risposta arrabbiata di Maxwell, invece quello che viene messo in piedi è un colpo da maestro. Cerca di creare un legame con il pubblico e nel fare questo ci presenta la sua storia, ci presenta il bullismo e l'essere messo da parte perchè ebreo; ci mostra il suo lato umano nella salvezza in CM Punk e come questo lo abbia tradito. Un racconto che ci ricollega anche a molte persone "le vedove di Punk" che dal 2014 hanno sofferto per quanto accaduto, così come chi, allo stesso modo ne è diventato un hater.
E questo ci spiega tutto il feud, tutto il personaggio e la sua complessità. Il tocco di classe è il carnefice che arriva senza musica, senza microfono e in vestiti da strada. Proprio per sottolineare il tono serio e reale che si è voluto mettere in questo promo, non a caso vedo gente parlare di Worked Shoot (non sapendo bene cosa si intende con quel termine).
Una nota su Rampage. Darby Allin che torna per aiutare Sammy, quindi nonostante il match prematuro forse il program tra i due non è finito. Questo è bene.
Il meglio del resto
Non sapevo settimana scorsa se avrebbe trovato spazio No Surrender in un articolo a se stante. Così non è stato. Ci sono stati match belli e momenti interessanti, ma non da giustificarne un articolo a sè. Quindi parlo qui dell'ultimo evento a pagamento di Impact Wrestling.
Una cosa che mi fa impazzire è il modo in cui ragiona Scott D'Amore, l'anno scorso era diventato un vezzo quello di fare Triple Threat dove quello nè schienante nè schienato continuava a chiedere di rifare il match. Ora per il First Contender all'X-Divison abbiamo Four-Way Match dove abbiamo tre partecipanti fissi e quello che vince che cambia. A gennaio con Mike Beiley, Chris Bey e Ace Austin abbiamo avuto Laredo Kid e il match uscì bene, ora invece abbiamo avuto Jake Something che sul ring è parecchio meh, e il match quando non c'era era anche interessante, peccato che ci fosse lui (che ha pure cannato i tempi del finale).
Sicuramente questo show sarà ricordato per due cose. Jay White e Eddie Edwards.
Lo schema classico del tradimento di un membro del team è praticamente scontato e credo succeda sempre dall'nWo, fino al feud CZW Vs. ROH (questo fenomenale per davvero, chiusa parentesi); che Edwards fosse destinato a unirsi al team Ring Of Honor era altrettanto atteso. Non è stata male la spiegazione del suo agito a Impact, dove sostanzialmente si è sentito messo in secondo piano rispetto ai vari nomi arrivati durante la pandemia. Per il resto feud e serie di match che rimangono lì.
Parentesi più grossa su Jay White. Non solo per il match con Eric Young ma anche per il turn verso i Guerrillas Of Destiny.
Mi rendo conto anche che per parlare bene di tutto dovrei riprendere alcuni punti della storia stessa del Bullet Club, è la seconda volta che trovo necessario, potrebbe essere un argomento di un articolo specifico allora.
Veniamo al match. White lotta da face, questo è già di per sè qualcosa di unico e di interessante, proprio perchè siamo abituati alle tattiche del BC per Jay e vederlo invece lottare "in maniera pulita", mentre tutto l'heat viene generato da un Eric Young in grande spolvero, non è affatto male. Questo rende il match solido, con la conduzione di Young e la modalità differente di lotta per Jay.
Dato che siamo riusciti a metterci in pari con la MLW possiamo proseguire a parlarne, soprattutto di due cose. Da un lato Jacob Fatu che si porta a casa la vittoria con Mads Krugger. Il che sembra anche chiudere subito lo scontro tra l'ex e attule leader dei CONTRA, questo pone delle domande sul destino di Jacob, che è uno dei maggiori talenti in casa MLW senza dubbio, proprio per questo non mi stupirebbe se qualche federazione che paga meglio ne sia interessata.
E poi il nostro Cesar Duran (tra l'altro un bel recap della storyline del ritorno di Lucha Underground come Azteca Underground non sarebbe male) che fa una delle sue proposte a Richard Holliday facendo chiaramente intendere che se vuole Hammerstone deve sbarazzarsi di Davey Richards. Come dicevo, sviluppo attorno al titolo massimo meglio dell'ultimo anno.
La GLEAT torna sui nostri radar con la data finale del torneo G-Rex, avevo già spiegato il progetto e questo torneo per decretarne il primo campione. Con la fine del torneo mettono in piedi uno show solidissimo dall'inizio alla fine. I match per il torneo sono di qualità, niente di eccezionale, non saranno ricordati negli annali, ma la costruzione e il lavoro dietro merita molto.
Segnalazione messicana. La AULL (Alianza Universal De Lucha Libre) realtà di Tlalnepantla attiva dagli anni '90, non una realtà di prima fascia, ma una realtà rispettabile e che offre spesso spunti e incontri interessanti.
Questo show del 4 febbraio, reso disponibile la scorsa settimana da Mas Lucha, offre uno show combinato con la AAA. Non ci sono match memorabili, ma si tratta di uno di quegli show che funziona bene dal primo minuto all'ultimo, offrendo le varie anime dello stile messicano. Adatto anche a chi non sa bene cosa aspettarsi. Metto il video qui sotto. Buona visione.
Segnalazioni randomiche
Parlando invece di match random, anche questa volta ci troviamo ad AEW Dark. Nel match di apertura un buon match tag tra i Varsity Blondes e il team di Marcus Kross & Guillermo Rosas.
E non dimentichiamo la nostra dose settimanale di Danhausen, dove Tony Schiavone ci spiega chi sia:
Per oggi l'appuntamento è tutto.Vi ricordo che potete commentare qui direttamente sul blog utilizzando l'account Google, oppure su FaceBook o usando Instagram.
Alessio Garbini