Domenica mattina, il momento di JeffoVisioni la rubrica settimanale che racconta il meglio di quanto visto in TV.
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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di
questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.
La settimana AEW
Gli ultimi tasselli per Forbidden Door si sono visti a Collision. L'annuncio di Tetsuya Naito e il match di Hiroshi Tanahashi hanno decisamente sottolineato per bene quanto i due siano delle icone vere e proprie di casa NJPW e questo modo di reintrodurli (?) è efficace.
Proprio per questo il promo di MJF è stato costruito egregiamente e prosegue quella che è la narrazione dietro a questo wrestler e al suo modo di porsi, sia con i colleghi che i fan.
Anche Willow Nightingale che vince nel torneo per Owen Hart e nel contempo viene assalita dalle Outcasts serve bene allo scopo, doppio dato che c'è anche il torneo da far avanzare.
Se Collision era l'ultimo stop, Dynamite è il primo stop del post e non si sofferma soltanto sugli strascichi narrativi.
La puntata del mercoledì si apre con un ottimo Jon Moxley e Tomohiro Ishii. I due reduci da quanto visto a Forbidden Door (se vi foste persi il commento lo trovate: a questo link), mettono in piedi un perfetto scontro hard hitting, proprio come ci si aspetta da loro.
Ma non è soltanto legato a questo, abbiamo anche Eddie Kingston che sembra sorridere a al fatto che Mox abbia vinto da solo e scambi con Claudio Castagnoli con cui non è ancora chiusa la vicenda.
La puntata di Collision è iniziata con un promo costruito come si faceva con Saturday Night's Main Event. Di solito la nostalgia fine a se stessa la trovo sempre abbastanza insipida, ma posso capire il tentativo qui di collegarlo a un prodotto noto a tutti. Questo non è sufficiente dal momento che bisogna trovare un linguaggio proprio da utilizzare.
L'8 Man Tag ha una qualità generale sicuramente inferiore rispetto a quello che è stato il match di settimana scorsa, però è stato un ME piacevole e con una durata che ha permesso a tutti di avere il loro ruolo decisivo. Continuo a pensare che Punk coinvolto con il BC abbia un senso che capiremo poi, soprattutto guardando agli scambi con KENTA.
La storia che si stava sviluppando a BTE è finalmente esplosa anche a
Dynamite, la trovo una storia molto importante ed è giusto che
finalmente sia nelle puntate settimanali.
Sia il promo precedente al
match che riassume bene i contenuti di BTE (quindi andando a non
obbligare alla visione del contenuto YouTube) che il match stesso,
l'incontro gira ovviamente tutto attorno a Adam Page che non vuole
colpire i suoi amici e il Dark Order che è arrabbiato perchè si sente
tradito. Il tutto gira in maniera perfetta e porta a chiudere
effettivamente una vicenda necessaria per i sei e il loro futuro.
Chiusura che sembra anche portare allo scontro finale con il BCC a Boston.
Sul versante dei nomi rientrati: Andrade prosegue la sua rivalità con la House Of Black, immagino si vada verso uno scontro con Malakai Black. Mentre Miro si concede un promo.
Ho trovato interessante anche il modo di usare sia Claudio Castagnoli che Hikaru Shida a Rampage, il primo messo in un contesto iperprotettivo delle sue capacità in ring contro Komander che come Takeshita si prende il suo spazio, invece Shida con Taya Valkyrie in uno scontro solido.
La coppia Luchasaurus e Christian Cage è quello che ci voleva alla cintura e al titolo. Speriamo che non sia una parentesi come quella di Will Hobbs per aumentare i numeri di Wardlow; un Powerhouse che invece prosegue a mietere vittime in squash.
Il turn di Jack Perry porta a un cambio del
personaggio. Un cambio che possiamo provare a vedere come funzionale a
costruirlo e dargli confidenza dei propri mezzi. Jungle Boy ha spesso
espresso di soffrire di forte ansia nei momenti pubblici e questo può
essere un freno spesso.
La settimana WWE
La puntata di Raw e di NXT presenta un elemento in comune. Rhea Ripley. Il Judgment Day ha questo ruolo ormai da catalizzatore delle storyline, sotto un punto di vista potremmo dire che va a rinforzare i quattro membri, dall'altro invece evidenzia certe difficoltà generali nella scrittura.
E le maglie di questo si espandono sui due roster. Con il feud assolutamente privo di senso e logica tra Dominik e Cody Rhodes, che non consegna un approfondimento interessante.
Invece ho trovato coerente e pensato lo scontro Finn Balor e Carmelo Hayes, che si è portato a NXT, più per la logica di aver avuto Seth Rollins che sfidava Bron Breakker e quindi creando un piacevole parallelo tra i due program titolati.
Rimanendo in tema stable, la mano di Vince McMahon risulta evidente in Gunther contro Sami Zayn. Il match non è brutto, ma è semplicemente un classico match TV con finale super over bookato. Il confronto con quello di Kevin Owens di qualche settimana fa è imbarazzante. Se ve lo foste perso potete leggenre a questo link.
SmackDown ha il solito difetto di quelli che sono gli eventi settimanali all'estero. Cioè sembra che sia un Live Events, ma offre spunti importanti sul PLE in arrivo.
Pensiamo alle modalità per lo scontro tra Pretty Deadly e Kevin Owens & Sami Zayn, cioè una modalità che sarebbe basilare e scontata, sebbene costruita in qualche puntata e quindi non per questo totalmente campata in aria.
Stesso discorso anche per i momenti chiave come le interazioni Logan Paul, LA Knight e Grayson Waller o il match femminile. Che esce come un classico momento da Live Events con la terza incomoda che assale.
Dopo apprezzamenti nelle ultime settimane, la situazione sui Money In The Bank si fossilizza, sia sul feud a tre Ricochet-Shinsuke Nakamura-Bronson Reed (che ha tenuto in vita il versante maschile) mentre il segmento con tutte le protagoniste di quello femminile.
Versante femminile che sembra fossilizzarsi attorno alle cinture di coppia. Raquel Rodriguez che dopo una buona prova con Shayna Baszler (ne parlo qui), si trova a perdere anche contro Ronda Rousey. Questo ritorno di Liv Morgan crea sicuramente interesse attorno alle cinte, mi chiedo se questa modalità sia il modo migliore per proteggere Raquel.
Il roster giallo presenta un paio di peculiarità attorno ai titoli tag che non mi dispiace sottolineare. Da un lato il Loser Leaves NXT è interessante. I report porterebbero ai DYAD, ma mi chiedo se possa essere uno swervone. Non vedo i Creed fuori da questo roster ancora, non so se troverebbero lo spazio, a meno di una qualche stable di Amateur Wrestler.
Il secondo è lo scontro dei Gallus con Malik Blade & Edris Enofe. Perchè giunge da un percorso che sulla carta è buono, ma che si è sviluppato in un mese. E l'ho trovato uno spreco.
Sono contento che si pensi che Dragon Lee, essendo un buon wrestler, possa lottare lo stile inglese. Mi ricorda quel periodo in cui tutti i nomi grossi dovrebbero essere dei grandi high flyer. Però non è il suo ruolo, per quanto lo stile messicano prenda molto dal catch style, non è ovviamente quello che ha studiato. Che poi lo stile inglese del 2023 è più vicino a quello messicano che a quello della Heritage Cup, ma è un capitolo lungo di cui parlare.
Il meglio del resto: Impact Wrestling
Una modalità che utilizza Scott D'Amore è quella di andare a costruire tag match e faction sulla base di incontri singoli. Un metodo usato anche questa settimana quando nel rematch tra Trey Miguel e Chris Sabin, s'è svolto il ritorno di Zachary Wentz e dei Rascals, che ha portato al salvataggio da parte di Alex Shelley e un program a quattro.
Stesso schema che nel giro di pochi minuti vediamo anche per Masha Slamovic e KiLynn King che dopo l'ennesimo match, si salvano a vicenda contro l'assalto di Taylor Wilde.
E come se non bastasse, nel finale di puntata, Lio Rush si allea con Nick Aldis, assalendo Alex Shelley dopo un buon promo di Aldis, che viene salvato da Sabin.
Segnalazioni randomiche
Che il promo di addio alla AEW di Fuego Del Sol fosse nel Vlog di Sammy Guevara è la giusta chiusura del cerchio. Quindi vediamolo:
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Alessio Garbini