lunedì 1 gennaio 2024

Match di ME**A: Il rematch del secolo Hulk Hogan Vs. Ultimate Warrior 2

Ormai è una tradizione delle feste. L'occasione in cui tutti assieme ci riuniamo attorno al focolare domestico (o delle grigliate o dei falò) e guardiamo assieme dei Match di ME**A.
Dopo due classici recenti come: Mark Henry contro Kurt Angle alla Royal Rumble 2006 e il Punjabi Prison Match a Great American Bash tra Undertaker e Big Show, oggi facciamo un salto indietro al 1998.

Lo scontro a WrestleMania 6 tra il campione WWF Hulk Hogan e il campione Intercontinental Ultimate Warrior con in palio entrambe le cinture fece storia. Non un gran match, ma importante.
Oggi guarderemo il rematch di Halloween Havoc 1998.

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Il sogno proibito di Hulk Hogan era quello di riottenere il job concesso a Ultimate Warrior nel 1990. Nel 1995, mentre Warrior era in procinto di tornare nel mondo del wrestling, ci fu un tentativo della WCW di portarlo ad Atlanta.
Quando il tutto non andò in porto, riaccasandosi in WWE, decisero di introdurre un sosia. Il famoso The Renegade. Un wrestler che venne costruito per dare l'idea che fosse effettivamente Hellwig a concedere un job a Hogan.

Per la gioia di tutti, le due parti riuscirono finalmente a trovare un accordo nel maggio del 1998. L'idea fu quella di creare una sua versione dell'nWo da contrapporre al gruppo di Hogan; nacque così l'oWn, cioè la One Warrior Nation.
Il debutto televisivo il 17 agosto 1998 non è proprio dei migliori. Si lascia andare a un promo di 27 minuti; dove doveva farne 7, costriggendo Eric Bischoff a dover riscrivere al volo la puntata di Nitro.
Nelle settimane successive quando si vede del fumo che avvolge i membri dell'nWo, sappiamo che Warrior comparirà sotto al ring tramite una botola.
Botola che stava per causare la paralisi a Davey Boy Smith durante Fall Brawl.

Prima di questo grande match, riuscirà a lottare ben in due occasioni. Il 13 settembre sarà nel War Games di Fall Brawl come rappresentante del Team WCW per ottenere una shot al titolo massimo in mano di Goldberg. A causa di tutti i trucchi e le preparazioni ai trucchi stessi il match sarà di fatto rovinato. In concreto Warrior si limiterà ad assalire Hogan, costringendo Disciple a intervenire. Disciple che è Brutus Beefcake se vi foste persi una delle sue millemila gimmick.

Il giorno dopo Hogan sfida Warrior a un match e lui in risposta rapisce Disciple convertendolo al suo culto dell'oWn.
Nelle settimane successive iniziano i segmenti per cui questo feud è famoso. Quindi aparizioni di scritte oWn in giro. Warrior e Disciple che appaiono e scompaiono e gli specchi. Quanto hanno amato gli specchi in questo feud.
Il 5 ottobre si svolge il segmento più bello della storia. Hogan vede Warrior oltre lo specchio ma nessun altro lo vede; in realtà tutti vediamo Warrior, solo Bischoff non lo vede e quindi perchè dovremmo pensare che il pazzo sia Hogan? Tutto bellissimo.
Prima dello scontro finale, il 12 abbiamo il secondo match di Ultimate Warrior in WCW. In tag con Sting sconfigge per DQ Hogan e Bret Hart. La settimana dopo Hogan ci introduce e malmena come sacrificio Horace, suo nipote. 

Arriviamo quindi al 25 ottobre e Halloween Havoc. 

Il match fa una cosa giusta. Decide di riprendere la storia di WrestleMania 6, provando a rincastrarla in quello che è il 1998.
L'incontro inizia con un Hogan molto aggressivo, però si percepisce fin da subito un forte senso di totale distonia con quello che è il presente; i due attuano un selling pesantissimo, molto calcato e caricaturale.
Quindi si parte con il citazionismo. Cioè Warrior che vuole la prova di forza, in un cerchio con il 1990 dato che questo elemento portò a un primo dominio del campione Intercontinental sul campione WWF. In questo caso Hogan rifiuta la prova, perchè è heel. Ricollegandosi al cambio di allineamento del capo dell'nWo. Dopo alcune fasi di heat arrogante, con il continuo del selling di Ultimate Warrior, veniamo condotti al comeback del face; dove anche qui c'è il rimando allo storico incontro.
I due corrono le corde in un Criss Cross, decisamente peggiore di quelli di 8 anni prima, segue uno scambio di Bodyslam fatte male e sellate male da entrambi.

Conclusa la parte di richiamare al passato siamo catapultati direttamente nel presente. Purtroppo.
Perchè se la prima parte è un insieme di quegli eventi revival che negli anni '90 riempivano le card degli show indipendenti, con più o meno un misto di nostalgia e cringe; la seconda parte invece ci presenta il MALE.

L'azione si sposta fuori dal ring, dove Hollywood entra nella fase di heat aggressivo e abbatte l'arbitro, male. Inizia a menare UW con la cintura, prendendo in giro la prova di forza, male. Mena anche l'arbitro, male. Intanto il futuro Big Show corre incontro, male, per cercare di salvare il suo capo con un Big Boot. Warrior si abbassa, male, e a essere colpito è Hogan.
L'nWo arriva in soccorso per permettere a Hulk di riprendersi e Hellwig si libera facilmente di tutti quelli che gli corrono incontro.
Quando l'heel si riprende (assieme all'arbitro) inizia a strangolare il suo avversario con la cintura, senza una reazione arbitrale. Inizia a colpirlo chiuso all'angolo, anche qui senza richiamo, finchè abbiamo lo spitting fire di Warrior che getta Hogan al tappeto.
Inizia una fase lunghissima e super cringe con Warrior che cerca di spogliare il suo avversario. Lo spoglia per poter prendere la cintura e colpirlo con essa. Mentre l'arbitro lo sgrida Hulk rovista nelle sue mutande e tira fuori un sacchetto con dentro dei petardi.
Ma il piccolo Terry Bollea non deve mai aver lanciato mortaretti dato che ci mette un tempo che sembra infinito, non funzionano, e infine si riesce a bruciare da solo.
Questo doveva bloccare l'azione di Warrior che invece si alza subito e va sverso il paletto pronto per una Doubla Axe. Hogan non sella. Warriro non sella. I due si scambiano mosse fatte in fretta e furia.
Arrivano altri membri dell'nWo che vogliono picchiare UW e l'abritro e questo, già accaduto almeno due volte nel match, porta a un pin netto e pulito al suolo. Portando il risultato delle sfide tra loro sull'1-1.

La sera dopo ci ricorda che il pin ha aperto i cancelli dell'inferno e che non si fermerà.
Dopo il match e il segmento salterà la puntata dopo e comprarià soltanto il 9 novembre a salvare The Disciple da un assalto dell'nWo finendo così questa storica run con un nulla di fatto e tanti soldi spesi.

Per chi vuole divertirsi e iniziare l'anno nuovo al meglio: qui trovate il match. Se no il finale lo pubblico direttamente:


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Alessio Garbini

 

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