Per chi si fosse perso la seconda puntata la può trovare: cliccando qui; per invece recuperare tuta la serie potete seguire il seguente tag: L'Uomo Tigre.
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Riprendiamo gli aspetti importanti delle prime puntate dell'anime. Ci sono principalmente due storyline. Nella prima abbiamo il nostro Tiger Mask, di cui non conosciamo ancora l'identità segreta, un lottatore malvagio che si ipotizza venga da Tana delle Tigri e che dà parecchi grattacapi a Giant Baba. Ne approfitto per parlare della storia di Baba fino a quel momento: era l'Ace della JWA. La federazione giapponese si era ritrovata nel 1963 orfana del suo fondatore ed eroe nazionale Rikidozan.
Inizialmente fu Toyonobori, altro ex lottatore di sumo, costruito come secondo dell'eroe nazionale che avrebbe dovuto diventare il volto. La serie di problemi di gestione e di difficoltà già affrontate in questa rubrica, portarono nel 1965 a favorirgli Giant Baba. Il giovane era già un nome per il futuro della federazione, come Antonio Inoki. Però Inoki era in excursion e non aveva possibilità in quel momento di risplendere, non essendo nient'altro se non un rookie (abbiamo parlato del destino di Toyonobori e del ruolo di Inoki nella scorsa puntata: cliccate qui).
Baba invece era già una star per il suo passato nel baseball e la sua excursion negli Stati Uniti era considerata un enorme successo. Al suo rientro in patria, era già una stella. Per questo nelle scorse puntate abbiamo visyoun Antonio che, sebbene quasi coetaneo di Baba, risulta in secondo piano.
La seconda storyline segue le vicende di un orfanotrofio dove c'è un ragazzino di nome Kenta, grande fan del tigrotto, i cui due tutori Akira e Ruriko Wakatsuki rivedono nel bambino un loro vecchio amico; un bambino scappato per diventare forte come una tigre di nome Naoto Date. E Ruriko vedendo il wrestler in TV e dal vivo, sembra riconoscerne lo sguardo, ricollegandolo a questo bambino.
Questo poster è un mero clickbait. La puntata inizia inquadrandolo e la cold open ci mette in questo contesto in cui sembra che il focus centrale dell'episodio sia nello scontro con The Monster. Questo il generico nome sulla locandina. Fisicamente mi ricorda molto i tre wrestler della prima puntata presi non dalla realtà ma da un prompt base. E questo dovrebbe far capire chi sia un semplice riempitivo.
Mentre vediamo The Monster in azione che spacca dei mattoni sul ring, in una macchina da corsa c'è un ragazzo che non conosciamo che ci porta nel vero tema dell'episodio.
La terza puntata viene trasmessa in Giappone il 16 ottobre 1969. Da noi sempre a partire dall'agosto del 1982.
In questo caso notiamo un adattamento del titolo che va a modificare il significato che avrebbero voluto produrre in patria. In Italia si va a spoilerare chi sia quel ragazzo, il didascalido "Il ritorno di Naoto" sottolinea fin da subito che il ragazzo in questione sia il bambino sparito dieci anni prima.
In Giappone il titolo è un più poetico "L'uomo che è tornato"; una scelta sicuramente meno didascalica e ha quella natura più poetica che racchiude differenti sfumature, non limitandosi solo a collegare le due figure come fatto nell'adattamento nostrano.
L'uomo nella macchina si ferma proprio davanti all'orfanotrofio dei Wakatsuki. Non appena supera il cancello viene accolto dai due fratelli che pensano sia il membro di una famiglia Yakuza e gli chiedono di poter avere più tempo.
Sia noi spettatori che il ragazzo non possiamo che rimanete stupiti; il ragazzo si rivela essere Naoto Date. Il bambino che scappò molti anni prima. Il macchinone di Naoto attira l'attenzione dei bambini, in più ha anche portato tanti regali per tutti. L'unico che, per orgoglio, non lo vuole è Kenta.
Per rispondere alla preoccupazione dei due fratelli, Date spiega che ha scopeto di avere un ricco zio negli Stati Uniti da cui ha ereditato molti soldi.
Mentre tutti sono felici, i membri della Yakuza arrivano davvero. Ci viene raccontato che i fratelli avevano contratto dei debiti con questa gang locale per gestire al meglio l'orfanotrofio.
Ora la banda è tornata perchè vuole i soldi indietro. Se non avessero riavuto i soldi si sarebbero appropriati del terreno.
Negli anni '60, grazie ai successi del dopoguerra, le bande di Yakuza aveva preso maggior potere rispettto al passato. Se prima della guerra il grosso dei loro introiti erano nel gioco d'azzardo e nella prostituzione, i cambi post bellici portano a una serie di modifiche di business decisamente importanti. Si concentrano sul possedere palazzine. Per fare questo doveva acquistare con sotterfugi i terreni messi incautamente in pericolo da vari proprietari.
Ma Date invece vorrebbe solo poter parlare con il capo degli scagnozzi.
Nello stupore generale Naoto offre dei soldi al capo della gang. Quando vogliono comunque dargli una lezione, vediamo come sia incapace e scivolando li fa scontrare tra di loro. In questo modo riesce a evitare lo scontro fingendosi incapace, la sua recita funziona così bene che Ruriko smette di pensare che sia Tiger Mask che gli Yakuza si placano. Gli lascia così i soldi, promettendogli il resto.
Rientrata la situazione si mette a sistemare l'orfanotrofio mentre tutti lo prendono in giro perchè debole.
Non ci sono particolari motivi di interesse dietro questo match, se non un anticipare il futuro ruolo di face di Tiger Mask.
"Il Mostro" è un wrestler particolarmente violento e sembra mettere in difficoltà il nostro protagonista. Ci sono vari momenti in questo senso che portano il tigrotto a subire, fino all'uso del paletto gli permette di svolgere il primo comeback.
L'unica eccezione in questa narrazione da face è quando utilizza una scorrettezza da heel. La ditata negli occhi, per quanto rappresenti appunto una mossa da cattivo, è una mossa che possiamo definire tipica nel moveset (spero che CM Punk non si arrabbi se utilizzo questo termine) di Naoto.
Questo non va a modificare la psicologia del match.
Questo ovviamente porta a una nuova vittoria per lui, ma dato che il focus della puntata non era tanto il ring, ma quello che è accaduto fuori, infatti viene usato come transizione per rientrare all'orfanotrofio.
I due fratelli ricevono una busta. Naoto ha mantenuto la sua promessa e ha spedito i soldi. Questo servirà da incipit per costruire la prossima puntata.
L'episodio si conclude però in un altro modo. Vediamo come Naoto fosse all'arena, forse per assistere allo show? Per quanto si stia dando una serie di indizi per condurre lo spettatore a capire che Naoto Date e Tiger Mask siano la stessa persona, viene lasciato il dubbio.
Dei giornalisti lo fermano chiedendogli dove sia andato l'Uomo Tigre e lui li direzione da un'altra parte.
Su queste immagini si conclude anche questa terza puntata. Proseguono dunque molti dei temi che abbiamo potuto iniziare ad apprezzare in questo ripercorrere la storia del nostro tigrotto preferito. Sebbene la parte wrestling sia stata più sottotono ha offerto la possibilità di analizzare meglio un tema che solitamente diventa difficile da trattare, quello della in-ring psychology.
A questo aggiungiamo l'importante elemnto del ritorno di Naoto e come questo andrà ovviamente a influire sia sul suo turn face sui ring che sulla sua rottura con Tana Delle Tigri, che sarà il tema portante di tutta la serie.
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