mercoledì 15 gennaio 2025

Jeffo Awards 2024

Ci siamo, torna l'appuntamento annuale con i premi del sito. Si tratta di quel momento della stagione in cui si dà spazzio ai: Jeffo Awards. Al tag precedente troverete tutti i contenuti.
Di seguito invece, cliccando sull'anno prescelto, potrete scegliere un'edizione specifica (manca ancora una annata "perduta", ma la recupererò):2023, 2022, 202120202018, 20172016201520142013

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Tag Team Of The Year: The Young Bucks (AEW)

Non è sicuramente uno degli anni migliori per la divisione. Faccio fatica a trovare un team che possa svolgere quel ruolo di reale catalizzatore, soprattutto sul ring. A questo punto non rimane che cercarlo fuori dal quadrato. Tutta la storia dell'Elite è stata interessante fino a un certo punto, ma è mancata di un reale payoff, certo dare il titolo ai Private Party ha chiuso un cerchio creato nel 2019, ma non sono un team forte e non lo saranno mai; possiamo guardare al modo in cui gli Young Bucks sono riusciti a posizionarsi all'interno dell'ecosistema della AEW come heel da contrapporre a qualche grande face ma, in questo 2024, non ci sono stati grandi face in federazione. E questo fa capire quanto poco materiale ci sia stato nell'annata.

2023 FTR (AEW)
2022: Aussie Open (Free Agent)
2021: RK-Bro (WWE)
2020: FTR (AEW)
2018: The Young Bucks (NJPW)
2017: The Young Bucks (NJPW)
2016: The Revival (WWE)
2015: Dangee Yankess (Zero1)
2014: The Young Bucks (Free Agent)
2013: ReDRagon (ROH)


Best On The Mic: CM Punk (WWE)

Ritengo divertente che i due nomi più interessanti in questo ambito siano due nemici nella vita vera. Da un lato CM Punk, dall'altro Adam Page.
I due sono anche tra i protagonisti dei migliori feud e relativi match dell'annata (se consideriamo i match come parte di un feud e non come incontro singolo). Quello su cui tenderei a focalizzarmi è quanto l'arte del microfono e dei promo risulti  significativia per contenuto e non solo in termini di catchphrase, motivo per cui gente come Roman Reigns è esclusa da questo tipo di premio.
Per quanto Drew McIntyre abbia portato una serie di tematiche simili a quelle di Punk, la sua esclusione risale più a un passare in secondo piano rispetto al suo avversario.
La preferenza di Punk su Page (o altri) è più per una costanza e un riuscire a posizionarsi all'interno della storyline dando elementi narrativi più profondi, anche in contesti stupidi e infantili come i braccialetti dell'amicizia.

2023: MJF (AEW)
2022: MJF (AEW)
2021: MJF (AEW)
2020: MJF (AEW)
2018: Daniel Bryan (WWE)
2017: Kevin Owens (WWE)
2016: Kevin Owens (WWE)
2015: Kevin Owens (WWE)
2014: Paul Heyman (WWE)
2013: John Cena (WWE) 


Newcomer Of The Year: Giulia (WWE)

Un'annata che ha visto nomi molto importanti muoversi. Pensiamo a Kazuchika Okada o Will Ospreay in AEW. Ma penso che in termini di hype l'arrivo di Giulia sia stato uno dei più forti da anni a questa parte. Faccio fatica a trovare e pensare un nome che sia stato così catalizzatore; si è partiti mesi prima iniziando a costruire l'attesa, aiutando a dare spessore a una nuova realtà come la Marigold, e poi approdando da protagonista in WWE; dal suo arrivo ha rubato la scena assieme a Stephanie Vaquer e Roxanne Perez. E oscurando la divisione femminile del main roster, come non accadeva da anni.

2023: Adam Copeland (AEW)
2022: Swerve Strickland (AEW)
2021: Bryan Danielson (AEW)
2020: FTR (AEW)
2018: Bandido (PWG)
2017: Aleister Black (WWE)
2016: AJ Styles (WWE)
2015: Samoa Joe (WWE)
2014: AJ Styles (NJPW)
2013: Go Shiozaki (AJPW)

Comeback Of The Year: Nigel McGuinness (AEW)

Questa volta, come lo scorso anno. Voglio prendere più alla larga il concetto di Comeback. In questo caso da considerare come "Comeback sul ring".
Chi sia Nigel McGuinness e cosa rappresenti per chi, come me, è cresciuto nel periodo del wrestling anni '00, è difficile. Spiegare cosa rappresenti il suo feud con Bryan Danielson (e cosa sia la perfezione del suo match di Unified 2006) è ancora più difficile. Insomma poterlo rivedere sul ring. A New York, territorio ROH, contro uno degli ultimi match di Danielson da atleta full time è stata una soddisfazione. Così come anche il suo ritorno a All In davanti al suo pubblico di casa.
Speriamo che sia solo un anticipo di altre sfide interessanti. Penso a come stiano costruendo Wheeler Yuta in quella direzione.

2023: Reiwa Three Musketeers (NJPW)
2022: Cody Rhodes (WWE)
2021: CM Punk (AEW)
2020: Roman Reigns (WWE)
2018: Daniel Bryan (WWE)
2017: Kota Ibushi (NJPW)
2016: John Zandig (CZW)
2015: Samoa Joe (ROH)
2014: Matt Sydal (ROH)
2013: Nick Mondo (CZW) 

News Of The Year: Rinnovo della AEW con WBD

Nel 2019 l'annuncio della nascita della AEW ha sconvolto il mondo del wrestling US. Un secondo polo che ha iniziato ad avere risultati su risultati incredibili; All In, Dynamite, i numeri nelle arena e in PPV, i grossi nomi sotto contratto. I wrestler si sono accorti di avere un'alternativa, di non essere "prigionieri" di un solo modo di vivere il wrestling mainstream.
Proprio per questo la notizia del rinnovo della All Elite Wrestling con WBD è molto importante. Arriva in un periodo storico in cui il prodotto è più freddo in alcuni aspetti. Fa fatica a vendere biglietti, ha iniziato a perdere qualche nome e i primi aspetti di brutto PR si stanno presentando.
Ma questa notizia vuole dire una cosa: questo secondo polo è forte. Finalmente i suoi conti vanno in verde e quindi per almeno altri 5 anni potrà esistere un'alternativa, per il pubblico e per i wrestler.

2023: Vince McMahon vende la WWE a Endeavor
2022: Vince McMahon lascia la WWE 


Most Schocking Moment Of The Year: Cody Rhodes sconfigge Roman Reigns (WWE)

Non una sorpresa in senso stretto, ma la vittoria di Cody Rhodes e la fine del regno di Roman Reigns comporta di conseguenza tutto un nuovo modo di pensare le storie e i personaggi in casa WWE che necessariamente deve essere considerato.
Inoltre il pbblico, che era insofferente verso il regno di Reigns nell'ultimo anno, aveva bisogno di una svolta e questo quasi primo anno da campione di Cody, sottolinea perfettamente il cambio di direzione; con delle difese più wrestling oriented rispetto al modo di portare i match da finto heel di Roman. Perció in maniera espansa, possiamo considerare questo momento come shockante per quelle che sono le conseguenze.

2023: Il ritorno di CM Punk (WWE)
2022: Il ritorno di Steve Austin sul ring (WWE)
2021: Il ritorno di CM Punk (AEW)
2020: Il wrestling pandemico (Tutti)
2018: All-In (ROH)
2017: Kevin Owens aggredisce Vince McMahon (WWE)
2016: Ritiro di Daniel Bryan (WWE)
2015: Royal Rumble 2015 (WWE)
2014: CM Punk lascia la WWE (WWE)
2013: Keiji Mutoh fonda la Wrestle-1 (AJPW/Wrestle-1)

Face Of The Year: Bryan Danielson (AEW)

 La vittoria di Danielson a All In e il suo sacrifico per lanciare i Deathrider, sono due momenti che solo un ottimo face può rendere importante. Il punto d’arrivo di una storia, con la sofferenza e la fatica di giungere all’obiettivo. Per lui questo fu WrestleMania 30 e in parte All In. Ma il suo sacrificio, ovviene per un bene più grande, riveste dunque il ruolo del mentore che divebta vittima in quello che è il percorso dell'eroe, per consegnare la consapevolezza al vero Eroe della vicenda. Ruolo che in questo fine 2024 hanno rivestito Darby Allin e Orange Cassidy che si siano risvegliati dopo la sua "morte".

2023: MJF (AEW) & Sami Zayn (WWE)
2022: Jon Moxley (AEW)
2021: Adam Page (AEW)
2020: Drew McIntyre (WWE)
2018: Johnny Gargano (WWE)
2017: Kenny Omega (NJPW)
2016: Sami Zayn (WWE)
2015: Kota Ibushi (NJPW)
2014: Daniel Bryan (WWE)
2013: Daniel Bryan (WWE)  
 

Heel Of The Year: Adam Page (AEW)

Il premio è riconducibile principalmente a due nomi. Adam Page e Drew McIntyre. Certo possiamo considerare la coppia Dominik Mysterio & Liv Morgan come un buon candidato. Ma data la natura del feud in sè e di come sia molto situazionale e poco utile alla loro carriera, li escludo.
Rimangono dunque solo loro due. Drew però soffre, come dicevamo, per il discorso dietro al microfono. Trovo molto più interessante l'evoluzione di Adam Page. Diventa un heel in senso puro, lasciando da parte quelle modalità simil operetta che spesso hanno portato a feud insipidi nel wrestling americano, come per Liv & Dom; in questo caso il focus è su di lui, sul suo senso di vendetta e di come l'idea sia di affrontare e superare il suo avversario per la sua famiglia, ma in realtà è solo per sè. Il feud successivo con Jay White conferma ancora questo suo nuovo ruolo e chiudendo l’ottimo cerchio.

2023: Christian Cage (AEW)
2022: CM Punk (AEW)
2021: Matt Cardona (Free Agent)
2020: MJF (AEW)
2018: Tommaso Ciampa (WWE)
2017: Cody (NJPW/ROH)
2016: The Miz (WWE)
2015: WWE
2014: Bully Ray (TNA)
2013: WWE


Rookie Of The Year: Zilla Fatu (Free Agent)

Uno di quei nomi che ha giovato ampiamente dalla storyline della Bloodline. Con un match esibizione a luglio del 2023 e il debutto effettivo a fine dicembre, diventa un membro fisso del roster GCW a gennaio.
L'esposizione per il nome che porta, si è accompagnata a prestazione sicuramente degne di attenzione. Non talentuoso come Jacob, ma sicuramente ha varie ragioni per essere seguito.
Vedremo se e come arriverà in WWE, dato che la destinazione ultima sembra quella, venendo anche supportato da Booker T (suo allenatore) e dal team della Game Changer, che ha un legame con la realtà di Paul Levesque.

2023: Yuma Anzai (AJPW)
2022: Hook (AEW) & Bron Breakker (WWE)
2021: Jack Cartwheel (Free Agent)
2020: Anna Jay (AEW)
2018: Utami Hayashishita (STARDOM)
2017: Katsuya Kitamura (NJPW)
2016: Matt Riddle (EVOLVE)
2015: Chad Gable (WWE)
2014: Cachorro/The Panther (CMLL)
2013: Daiki Inaba (Wrestle-1)


Most Improved Wrestler Of The Year: Joe Hendry (TNA)

Da tempo dico che i nomi più interessanti in TNA sono Steve Maclin, Ace Austin, Chris Bey, Jordynne Grace e Joe Hendry. I primi 3 in questo 2024 sono un po' spariti, mentre la seconda è pronta al salto in WWE che nel 2025 le porterà parecchia considerazione. Uno dei nomi che più ha saputo reinventarsi nel post-Covid e post chiusura ROH è proprio Hendry. Il wrestler inglese aveva già costruito questo personaggio e questo act nel corso degli anni in TNA, ma nel 2024 ha saputo prendere questi aspetti e renderli mainstream, dando qualcosa di speciale e unico a chi chiedeva qualcosa di differente dall’ecosistema di NXT.

2023: Swerve Strickland (AEW)
2022: Steve Maclin (Impact Wrestling)
2021: Josh Alexander (Impact Wrestling)
2020: Cara Noir (PROGRESS)
2018: Ronda Rousey (WWE)
2017: The Miz (WWE)
2016: Matt Riddle (EVOLVE)
2015: Seth Rollins (WWE)
2014: Konosuke Takeshita (DDT)
2013: Alex Colon (CZW) 

Segment Of The Year: Il tradimento del New Day su Big E (WWE)

Penso ci siano tanti segmenti interessanti in questo 2024. Però voglio provare a uscire da feud di cui ho parlato per tutto il premio, o di cui parlerò a breve.
Quindi voglio in un qualche modo andare a escludere: Il tradimento di Mariah May su Toni Storm; Adam Page che incendia la casa d'infanzia di Swerve Strickland; il ritorno di The Rock da heel; la vittoria del titolo di Zack Sabre Jr.
Sono tutti ottimi segmenti e che mi viene da considerare tra i più significativi dell'annata; però voglio provare a premiare un segmento più recente, quindi mi prendo la responsabilità che sia anche qualcosa di inflazionato dal senso di novità.
Il turn heel del New Day su Big E è stato inaspettato. La costruzione della storia sembrava andare nella direzione di Xavier Woods che turnava su Kofi Kingston. La celebrazione dei 10 anni di New Day era il luogo adatto per creare quel senso di potente tradimento e, invece, non solo il team è rimasto unito, ma addirittura abbiamo avuto uno dei promo più interessanti nel midcarding dell'anno.
Le parole dette a Big E, il suo non esserci stato, il suo non sostenere gli altri due che ne escono come più uniti con un obiettivo comune, è stato emotivamente forte.

2023: Turn di Sami Zayn (WWE)
2022: Jon Moxley sconfigge in poco tempo CM Punk e unifica i titoli AEW (AEW)
2021: La vittoria del titolo di Adam Page (AEW)
2020: The Fiend Vs. John Cena (WWE)
2018: Kota Ibushi salva Kenny Omega riunendosi (NJPW)
2017: Christopher Daniels conquista il titolo del mondo per la prima volta (ROH)
2016: The Final Deletion (TNA)
2015: Will Ospreay vince il titolo (PROGRESS)

2014: Daniel Bryan sulla cima della gabbia con tutto il pubblico che grida “Yes!” (WWE)


Feud Of The Year: Toni Storm Vs. Mariah May (AEW)

Come dicevo nel premio precedente, annata tesa. Ma per non rimanere su scelte già dette in precedenza, voglio allargare lo sguardo e cercare altro. Un possibile candidato in aggiunta a quelli già riportati qui sopra, è stato lo scontro tra Ricochet e Will Ospreay. Ma è solo all'inizio, così come la nuova Deadrider. Spunti diffenti per possibilità differenti.
Volevo dunque portare un premio sul feud tra Toni Storm e Mariah May. Due personaggi incredibilmente ben scritti, in cui si riesce a prendere spunto e ispirarsi a tante cose, dal cinema al wrestling stesso, creando un equilibrio particolare tra le parti e andando a costruire due nuovi character ottimi dove il focus diventa l'inseguire il titolo passando attraverso match ottimi e sviluppi su tutti i fronti; pensiamo anche alla  chiusura dell'anno, con il ritorno al passato per Toni e un feud con Mina Shirakawa per May. Questa profondità e durata lo rende un fattore decisivo nel riconoscerlo come molto importante.
 

2023: SANADA Vs. Tetsuya Naito (NJPW)
2022: Tam Nakano Vs. Natsupoi (STARDOM)
2021: Kenny Omega Vs. Adam Page (AEW)
2020: Kenny Omega Vs. Adam Page (AEW)
2018: Tommaso Ciampa Vs. Jonny Gargano (WWE)
2017: Kenny Omega Vs. Kazuchika Okada (NJPW)
2016: Jinny Vs. Laura Di Matteo (PROGRESS)
2015: Jimmy Havoc Vs.
Will Ospreay (PROGRESS)
2014: Dean Ambrose Vs. Seth Rollins (WWE)
2013: Hiroshi Tanahashi Vs. Kazuchika Okada (NJPW) 


Promo Of The Year: Adam Page brucia la casa di Swerve Strickland, AEW Dynamite 4 settembre (AEW)

Come dicevo il feud tra Page e Strickalnd ha offerto tanto. Il promo in cui ha dato fuoco alla casa, spiegandone le motivazioni e mostrando come sì sia un heel che vorrebbe vendicarsi, ma al contempo è egoista e senza freni, è perfetto sotto tutti gli aspetti.

2023: MJF e Cole si abbracciano invece che assalirsi, AEW Dynamite 29 luglio (AEW)
2022: Ace Steel prende a schiaffi CM Punk, AEW Dynamite 1 settembre (AWE)
2021: Adam Page affronta i suoi demoni e Kenny Omega, AEW Dynamite 16 ottobre (AEW)
2020: Cody parla all'arena vuota, AEW Dynamite 18 marzo (AEW)
2018: Daniel Bryan torna sul ring, WWE SmackDown 30 marzo (WWE)
2017: The Miz imita John Cena, vari SmackDown (WWE)
2016: Daniel Bryan annuncia il suo ritiro a Raw l’8 febbraio (WWE)
2015: Kevin Owens debutta a Raw il 18 maggio (WWE)
2014: Bray Wyatt canta “He’s got the whole world in his hand” a John Cena a Raw il 28 aprile (WWE)

Match Of The Year: Will Ospreay Vs. Bryan Danielson, AEW Destiny (AEW)

Ci sono tanti aspetti che rendono questo un match straordinario. Inutile non riconoscere sul ring la perfezione dell'annata di entrambi. Perciò andare a preferire uno sull'altro, non avrebbe reso giustizia a quanto fatto.
Oltre a ciò, possiamo vedere il perfetto passaggio di consegna nel ruolo di Best In The World. Un po' un richiamo al passato, al feud con Nigel McGuinness in ROH, ma anche un rimando alla narrazione che da inizio 2000 è andata a evolvere il wrestling mondiale e ha portato a oggi. Quindi il micro e il macro assieme.
A questo punto il match in sè è perfetto. Sia per la costruzione del finale, che il finale stesso. Un Danielson che si arrende alla superiorità dell'avversario e le conseguenze che questo match hanno avuto, su entrambi.

2023: Will Ospreay Vs. Kenny Omega al Tokyo Dome (NJPW)
2022: FTR Vs. Briscoe Brothers, Dog Collar Match (ROH)
2021: Syuri Vs. Utami Hayashishita, 12.6 (STARDOM)
2020: Tetsuya Naito Vs. Kazuchika Okada al Tokyo Dome (NJPW)
2018: Kazuchika Okada Vs. Kenny Omega, 2/3 Falls 9 giugno (NJPW)
2017: Kazuchika Okada Vs. Kenny Omega al Tokyo Dome (NJPW)
2016: Hiroshi Tanahashi Vs. Kazuchika Okada (NJPW)
2015: Jimmy Havoc Vs. Will Ospreay (PROGRESS)
2014: Katsuyori Shibata Vs. Hirooki Goto (NJPW)
2013: Kazuchika Okada Vs. Hiroshi Tanahashi (NJPW)


Best In-Ring Performer: Will Ospreay (AEW)

Un anno che vede tanti possibili nomi da inserire. Però ci sono delle perdire rispetto al passato. Per esempio Gunther o Ilja Dragunov, rimangono sottotono con il cambio di personaggio nel main roster. Dato che che questo comporta una caduta a livello di prestazioni.
Dunque ci sono 3 alternative validissime. Konosuke Takeshita. Che ha iniziato a lavorare in maniera costante soltanto dalla parte finale dell''anno dopo il G1 Climax, sono dell'idea che possa essere un nome papabile per il 2025. Le prestazione di fine anno in Maple Leaf con Mike Bailey, così come quelle in AEW sembrano andare verso quella direzione.
Kyle Fletcher è un altro validissimo nome. Sebbene sia ancora immaturo sotto parecchi aspetti. Essere stato tutta la vita un wrestler tag ha le sue conseguenze a livello di mentalità e di struttura. Perciò ha bisogno di riuscire a rodare e staccarsi definitivamente da Mark Davis. Nonostante gli Aussie Open siano stati uno dei team essenziali degli anni '20.
Infine Yota Tsuji, dei nuovi nomi NJPW sembra quello più solido e interessante. Ha delle ottime prove e i limiti di Shota Umino e il personaggio di Ren Narita lo mettono in primo piano. Altro nome super valido per il 2025.
Infine rimane Will Ospreay. Il suo addio in giro per il globo, l'arrivo in AEW da inizio a fine anno, ha messo in piedi una linea infinita di prestazioni convincenti e solidissime. Quindi possiamo chiudere qui il discorso.

2023: Will Ospreay (NJPW)
2022: Dax Harwood (AEW)
2021: Shingo Takagi (NJPW)
2020: Ilja Dragunov (WWE)
2018: Kazuchika Okada (NJPW)

Promotion Of The Year: WWE & AEW

Annata dove molte realtà hanno fatto bene, ma nessuna ha davvero splenduto. Per dire abbiamo un trio NJPW, NOAH e AJPW in Giappone che dopo anni di stanca ha avuto una risalita in termini di qualità e di esposizione. Così come nella parte femminile abbiamo la STARDOM e la Marigold che hanno avuto i loro momenti, ma sono abbastanza in crisi. In Canada e Australia varie realtà hanno provato a prendersi dello spazio. Come la Maple Leaf o la PWA, ma niente di imprescindibile per varie ragioni. Nelle realtà indipendenti una ricaduta di molte come GCW, oppure realtà che si stavano facendo spazio come Beyond, Defy è pesato. Mentre la DPW è rimasta in vetta. Anche in Messico il CMLL è tornato in alto in termini di ascolti e pubblico.
Per un insieme di qualità e esposizione, mi ritrovo a ridare il voto a WWE e AEW anche quest'anno. Perchè nella media che abbiamo visto, media positiva, sono quelle che più di tutte hanno saputo dare un tono qualitativo e remunerativo tra diritti TV (Netflix e WBD) così come di pubblico.

2023: AEW & WWE
2022: STARDOM
2021: GCW
2020: GCW
2018: NJPW
2017: PROGRESS
2016: PROGRESS
2015: Lucha Undeground
2014: CHIKARA
2013: AJPW & CHIKARA

Wrestle Of The Year: Zack Sabre Jr. (NJPW)

Quando ho voluto dividere questo premio con quello legato alla prestazione sul quadrato, ho voluto proprio provare a sottolineare la differenza tra la prestazione in-ring e il ruolo rivestito.
In questo caso, i due aspetti vanno a braccetto, come prima del 2020.
Non ha sicuramente dominato in maniera netta, come i nomi fatti nella categoria specifica, ma non ha mai deluso.
Il suo dominio e il suo caricarsi sulle spalle la federazione, prendendo il titolo principale da un Tetsuya Naito che ormai arranca molto, senza un erede pronto della nuova generazione, è proprio la definizione di quello che è un Ace. Ha ricevuto tanto. Il G1, il titolo, il ME al Tokyo Dome. Ma lo ha avuto per poterlo dare e per solidificarsi come gaijin principale e tassello cardine per la nuova generazione. Gli addii di Okada e Ospreay hanno messo in difficoltà il booking, con la fretta di coprire questo buco, ma senza Sabre, non potremmo parlare di un'annata di successo per la New Japan, dovremmo parlare di un periodo di forte difficoltà. Invece in questo modo si è confermato come nome e ruolo per il fondamentale e delicato passaggio di consegne con i 5 Reiwa Musketeers.

2023: MJF (AEW)
2022: Will Ospreay (NJPW)
2021: Shingo Takagi (NJPW)
2020: Go Shiozaki (NOAH)
2018: Kenny Omega (NJPW)
2017: Kenny Omega (NJPW)
2016: AJ Styles (WWE)
2015: John Cena (WWE)
2014: Hiroshi Tanahashi (NJPW)
2013: Kazuchika Okada (NJPW)


Women Of The Year: Sareee (Free Agent)

Una delle caratteristiche di questa categoria è sempre stata la qualità sul quadrato. In questo 2024 è difficile pensare a qualcuna di diverso. Ci sono stati nomi importanti, penso a Rhea Ripley che è diventata il volto della divisione WWE, oppure a Mariah May con il suo inseguimento e regno da campionessa AEW. Però se dovessimo invece guardare alla qualità, non possiamo allontanarci troppo dal nome di Sareee. In ogni sua apparizione è riuscita a caricarsi il match sulle spalle e tirare fuori la grande prestazione. Perchè è facile farlo con nomi come Utamia Hayashishita, ma riuscirci con Bozilla, wrestler abbastanza poco interessante e tirare fuori un match di enorme spessore, non è da tutte. Per questo non posso che andare con lei, per il premio di migliore wrestler femminile dell'anno.

2023: Athena (ROH)
2022: Syuri (STARDOM)
2021: Utami Hayashishita (STARDOM)
2020: Mayu Iwatani (STARDOM)
2018: Ronda Rousey (WWE)
2017: Io Shirai (STARDOM)
2016: Io Shirai (STARDOM)
2015: Sasha Banks (WWE) 

Ci vediamo nel 2026 con i premi. Intanto ricordatevi di seguirmi su Facebook (qui), Instagram (quo) e X (qua) anche per rimanere aggiornati sulle uscite e sui prossimi appuntamenti.
Sono anche su Threads e Bluesky. Non ho anche un link diretto, appena lo creo lo incorporo al messaggio.

Alessio Garbini

2 commenti
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2 commenti:

  1. Il problema è quello che hai detto anche tu, Zack Sabre nei primi 6 mesi dell'annata è stato praticamente impalpabile.
    Da luglio in poi ha fatto bene.
    Ma non ha dominato come (per dire) Shiozaki nel 2020.
    Tsuji ha un bel moveset, ma non è ancora pronto per il main event. Deve migliorare nella psicologia, imparare a costruire i climax e legare le varie parti del match.

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  2. Il premio come migliore in ring performer poteva andare a Mayu Iwatani...ogni difesa titolata è stata di altissimo livello.
    Non sbaglia mai gli incontri di cartello

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